Ultimo aggiornamento il 15 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
L’operazione di controllo condotta dai carabinieri ha portato alla luce un importante traffico di stupefacenti nel quartiere Quarticciolo di Roma, ove le forze dell’ordine hanno scoperto un’attività di spaccio attiva 24 ore su 24. La brillante operazione si inserisce in un contesto più ampio di intervento del prefetto di Roma, Lamberto Giannini, volto a garantire la sicurezza pubblica e a contrastare la crescente criminalità nelle aree periferiche della capitale.
l’operazione dei carabinieri: prevenzione e repressione
Attività di controllo mirato
Il intervento rappresenta una risposta concreta alle preoccupazioni per la sicurezza e per la salute pubblica nel Quarticciolo, un quartiere che da tempo richiede l’attenzione delle autorità. I carabinieri del nucleo operativo e della compagnia Roma Casilina si sono dedicati a controlli statali volti a fronteggiare il traffico di stupefacenti e a prevenire l’ulteriore diffusione di comportamenti criminosi.
L’operazione, coordinata dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha avuto come obiettivo principale quello di dare un segnale forte contro la criminalità diffusa. Numerosi controlli sono stati effettuati nelle piazze di spaccio, aree notoriamente frequentate da utenti e spacciatori, dove i militari hanno potuto osservare direttamente le dinamiche di vendita della droga.
Le indagini hanno portato all’arresto di tre persone, con particolare attenzione ai metodi di occultamento utilizzati dai pusher. I carabinieri hanno monitorato e fermato gli spacciatori non appena notati mentre effettuavano cessioni di sostanze stupefacenti.
arresti e sequestri: il bilancio dell’operazione
Detenzione di stupefacenti e arresti
Durante l’operazione, i militari hanno arrestato due cittadini tunisini, rispettivamente di 25 e 43 anni, entrambi privi di fissa dimora e con precedenti penali. I due uomini sono stati colti sul fatto mentre si approvvigionavano di crack da un contenitore per la raccolta dei rifiuti. A seguito di un’attenta perquisizione, sono stati rinvenuti 7 dosi di crack, 2 grammi di cocaina e una somma contante pari a circa 760 euro, ritenuta il frutto del traffico illecito.
Non è finita qui: nemmeno qualche ora dopo, un ulteriore arresto ha coinvolto un giovane tunisini di 24 anni, anch’esso sorpreso nell’atto di vendere stupefacenti, questa volta prelevandoli da una lastra di marmo. In questo caso, i carabinieri hanno trovato il 24enne in possesso di 8 dosi di crack, una dose di cocaina e un’ulteriore dose di hashish, più circa 475 euro in contante.
I sequestri di droga e denaro dimostrano l’efficacia dell’operazione, che ha condotto a un’azione incisiva contro il traffico di stupefacenti nel quartiere.
Segnalazioni e verifiche
Oltre agli arresti, un cittadino italiano è stato segnalato in via amministrativa alla Prefettura di Roma per possesso di modiche quantità di crack destinate all’uso personale. Questo aspetto evidenzia anche l’impegno delle forze dell’ordine nel trattare non solo il traffico, ma anche gli aspetti legati alla dipendenza dalle sostanze.
Nel complesso, i carabinieri hanno identificato e controllato circa 60 persone e hanno eseguito verifiche su 35 veicoli, portando avanti un’azione di monitoraggio che potrebbe portare a ulteriori sviluppi nelle indagini.
Le statistiche e i risultati ottenuti riflettono un impegno significativo per recuperare le aree più a rischio e garantire un ambiente più sicuro per i residenti del Quarticciolo e per la capitale.
