Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 by Giordana Bellante
L’ex hotel Cinecittà, situato in via Eudo Guglioli, è tornato sotto il controllo delle autorità grazie a un’operazione di sgombero che ha avuto luogo questa mattina, martedì 24 settembre. Dopo anni di occupazione da parte di gruppi latinos, che avevano trovato rifugio all’interno della struttura, il complesso ha finalmente riacquistato la sua libertà. Il censimento svolto l’11 settembre ha rivelato la presenza di 165 persone all’interno dell’edificio, evidenziando la necessità di un intervento urgente.
L’operazione di sgombero: i dettagli dell’azione
Il blitz di oggi è iniziato poco prima delle sette del mattino, coinvolgendo una massiccia presenza di forze dell’ordine. Agenti della polizia di Stato e militari dei carabinieri hanno monitorato l’intera area, incluso il tetto e le scale dell’edificio, per prevenire possibili reazioni ostili e garantire una rapida evacuazione.
La pianificazione dell’operazione è frutto di un processo durato diversi mesi. La situazione ha richiesto un’attenta analisi e vari incontri in prefettura tra le autorità locali, con il consenso della nuova proprietà dell’hotel, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per risolvere questa emergenza sociale.
Le origini del problema: un anno di occupazioni
L’ex albergo, abbandonato da tempo, si era trasformato in un rifugio per immigrati, prevalentemente di origine sudamericana. Le indagini hanno rivelato che un numero significativo di stranieri, in particolare cittadini peruviani, ecuadoriani, dominicani e cileni, si era stabilito all’interno della struttura, alimentando un fenomeno di affitto non autorizzato delle stanze.
In passato, era circolata la voce che alcuni di questi individui fossero coinvolti in un giro di affari neri, affittando le stanze a prezzi che potevano aggirarsi attorno ai 300 euro al mese. Questa situazione ha suscitato l’interesse delle forze dell’ordine e ha dato origine a numerosi controlli e denunce da parte dei residenti della zona, che lamentavano il crescente degrado e insicurezza.
La testimonianza dei residenti e le irregolarità scoperte
Le lamentele da parte degli abitanti di Cinecittà erano aumentate nel tempo. I report menzionavano disturbi notturni causati da musica ad alto volume e rumori eccessivi, che disturbavano il riposo dei residenti. Inoltre, un episodio particolarmente allarmante ha coinvolto un uomo di 47 anni di nazionalità dominicana, accoltellato nei pressi dell’ex hotel, confermando le preoccupazioni circa la sicurezza del quartiere.
Le autorità hanno avviato un’indagine per accertare la situazione, che ha portato a un blitz nel mese di giugno. Durante quell’operazione, è emerso un vero e proprio punto di ristoro clandestino all’interno dell’hotel, contrassegnato da severe mancanze igienico-sanitarie e irregolarità, come un allaccio abusivo alla rete elettrica. Questa scoperta ha ulteriormente evidenziato la necessità di un intervento risolutivo da parte delle autorità, che avevano già predisposto piani di controllo e prevenzione.
La nuova proprietà e il futuro dell’ex hotel
Venti giorni prima dell’operazione di sgombero, la nuova proprietà dell’ex hotel Cinecittà ha formalmente sollecitato il ministero dell’Interno attraverso una comunicazione ufficiale, evidenziando la gravità della situazione e richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine. Questa responsabilità ha segnato una svolta significativa nel processo di liberazione della struttura, ponendo finalmente fine a un’occupazione che stava deteriorando non solo l’immobile stesso, ma anche l’area circostante.
Ora che l’ex hotel è tornato a essere sotto il controllo della legge, resta da vedere quali siano i piani futuri per la struttura. La sua riqualificazione potrebbe rappresentare una nuova opportunità di sviluppo per la zona e un passo importante verso la restituzione della sicurezza e del decoro per i residenti di Cinecittà, che da tempo sperano in un cambiamento.