Ultimo aggiornamento il 27 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi
Un’operazione di ricerca e recupero altamente complessa si è svolta la notte scorsa a una quota di 900 metri nella zona di Rio Bianco, nei pressi di Cave del Predil . Una decina di tecnici del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza hanno lavorato instancabilmente per soccorrere tre escursionisti di nazionalità slovena rimasti bloccati in una forra impervia.
La segnalazione e l’inizio delle ricerche
La segnalazione di soccorso è giunta dopo le 22, quando le squadre di soccorso hanno iniziato a muoversi verso la zona indicata dalla Sores. tre escursionisti, due uomini e una donna, si trovavano in un tratto roccioso ed esposto, con il cavo da ferrata rotto, impossibilitati a proseguire in qualsiasi direzione.
Il contatto vocale e le difficoltà del terreno
Le squadre di soccorso hanno raggiunto un contatto vocale con i tre escursionisti poco prima di mezzanotte. Tuttavia, la scarsa visibilità e il terreno roccioso difficile hanno reso necessario per i soccorritori risalire arrampicandosi con uso di corde sulle balze rocciose.
‘arrivo sul luogo e l’assistenza ai tre escursionisti
È stato solo intorno alle 1:30 che i soccorritori sono riusciti a raggiungere fisicamente i tre escursionisti e a fornire loro assistenza. Inizialmente, si era pensato di attendere l’alba per impiegare l’elicottero nel recupero, data la difficoltà del terreno. Tuttavia, per accelerare le operazioni di soccorso, sono state attrezzate calate di corda fin sul greto del torrente sottostante.
‘evacuazione via terra e la conclusione delle operazioni
Grazie all’abilità e all’esperienza dei soccorritori, le operazioni di evacuazione via terra si sono concluse poco dopo le 4 del mattino. ‘intervento, reso ancora più complesso dalle condizioni meteorologiche e dalla morfologia del terreno, si è concluso positivamente, con i tre escursionisti tratti in salvo.
Questa operazione di soccorso dimostra ancora una volta l’importanza del lavoro svolto dal Soccorso Alpino e dalla Guardia di Finanza, sempre pronti ad intervenire in situazioni di emergenza, anche nelle condizioni più difficili e impervie. La loro professionalità e dedizione sono state fondamentali per la buona riuscita dell’intervento e per la salvezza dei tre escursionisti sloveni.
