Ultimo aggiornamento il 5 Luglio 2024 by Francesca Monti
Nel cuore della provincia di Reggio Calabria, un’organizzazione criminale mirava a creare vasti campi di cannabis destinati al mercato nero, operando nei Comuni di Taurianova, San Procopio e Sant’Eufemia D’Aspromonte. L’alba di oggi ha visto scattare l’operazione “Fata Verde”, coordinata dai carabinieri del Nipaaf del Gruppo Carabinieri Forestale di Reggio Calabria, in seguito all’ordinanza emessa dal gip su richiesta della Dda di Reggio Calabria, guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri. Sono state eseguite in totale 13 misure cautelari, di cui 8 persone in carcere, 3 ai domiciliari e 2 con divieto di dimora in Calabria.
Finanziatori e controllori delle piantagioni
Le indagini hanno identificato i soggetti che finanziavano e supervisionavano le attività di coltivazione, riconducibili alle cosche di ‘**ndrangheta’ del reggino e del catanzarese, insieme agli altri membri dell’organizzazione. Questi individui, definiti “quote parte“, avevano diritto a una percentuale dei profitti derivanti dalla vendita della cannabis. L’accusa sostiene che l’organizzazione si avvalesse di personale temporaneo per compiti di sorveglianza e lavorazione, individui “sacrificabili“, spesso privi di precedenti penali, disposti a prendersi la responsabilità in caso di intervento delle forze dell’ordine.
La struttura di commercio illegale dell’organizzazione
Le intercettazioni hanno rivelato che i capi dell’associazione criminale facevano parte di un sistema ben consolidato di traffico nel mercato nero, permettendo loro di utilizzare canali “sicuri” per il trasporto della droga. Gli indagati avrebbero simulato la legalità delle coltivazioni di canapa, ingannando e aggirando i controlli dei carabinieri forestali. In un’occasione, uno dei responsabili ha mostrato ai carabinieri la documentazione di un’azienda agricola intestata a lui, contratti di affitto terreni e fatture d’acquisto di semi di canapa certificati secondo normativa. Tuttavia, le analisi effettuate dai carabinieri hanno rivelato livelli di principio attivo Thc ben al di sopra dei limiti di legge, confermando la natura stupefacente delle piante campionate.
Arresti e sequestri: la fine dell’organizzazione
Durante le indagini, uno degli indagati è stato arrestato in flagranza di reato mentre trasportava piante di canapa, mentre altri quattro sono stati sorpresi nella fase di lavorazione – con circa 70 chili di marijuana confiscati – pronta per la vendita sul mercato illegale. La rete dell’associazione a delinquere sembra essere stata smantellata, con l’arresto di diversi membri chiave e il sequestro di ingenti quantitativi di droga pronta per essere immessa sul mercato illegale.
Approfondimenti
- Reggio Calabria
Reggio Calabria è una città situata nel sud Italia, capoluogo dell’omonima provincia. Conosciuta per la sua posizione strategica sullo Stretto di Messina, la città è stata spesso coinvolta in fenomeni criminali legati alla ‘ndrangheta, la potentissima organizzazione criminale calabrese.
Taurianova, San Procopio e Sant’Eufemia d’Aspromonte
Taurianova, San Procopio e Sant’Eufemia D’Aspromonte sono comuni situati nella provincia di Reggio Calabria. La ‘ndrangheta è particolarmente radicata in queste zone, dove spesso si assiste a fenomeni di criminalità organizzata.
Operazione “Fata Verde”
L’operazione “Fata Verde” è un’operazione condotta dai carabinieri del Nipaaf del Gruppo Carabinieri Forestale di Reggio Calabria per sgominare un’organizzazione criminale coinvolta nella coltivazione di cannabis destinata al mercato nero nella provincia.
Giovanni Bombardieri
Giovanni Bombardieri è il procuratore della Repubblica presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. È stato il principale responsabile dell’emissione dell’ordinanza che ha scatenato l’operazione contro l’organizzazione criminale.
‘Ndrangheta
La ‘ndrangheta è una potente organizzazione criminale calabrese, una delle quattro principali mafie italiane. È nota per il traffico di droga, estorsioni, corruzione e omicidi e gode di una struttura gerarchica molto rigida e segreta.
Arresti e sequestri
Durante l’operazione, sono stati eseguiti 13 mandati di cattura, portando all’arresto di 8 persone, con altre 3 ai domiciliari e 2 con divieto di dimora in Calabria. Sono stati sequestrati ingenti quantitativi di marijuana pronta per essere venduta sul mercato illegale, contribuendo al disfacimento dell’organizzazione criminale coinvolta nella coltivazione di cannabis.