Orafo ucciso dal figlio in Gallura, il Ris indaga nella casa dell’arrestato

Orafo ucciso dal figlio in Gal Orafo ucciso dal figlio in Gal
Orafo ucciso dal figlio in Gallura, il Ris indaga nella casa dell'arrestato - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 11 Gennaio 2024 by Redazione

Sopralluogo dei Carabinieri del Ris nell’abitazione di Michele Fresi ad Arzachena

Alle 11.30 di oggi è iniziato il sopralluogo dei Carabinieri del Ris di Cagliari, su disposizione della Procura di Tempio Pausania, all’interno dell’abitazione di via Ruzittu ad Arzachena, dove viveva Michele Fresi. Il giovane di 27 anni è stato protagonista di una tragica vicenda la notte del 28 dicembre scorso, quando ha ucciso il padre Giovanni a colpi di mazza di legno, dopo una serata di eccessi con l’uso di droghe, in particolare Lsd, tra un locale e l’altro del centro cittadino.

La scoperta del corpo di Giovanni Fresi e il suo ricovero in ospedale

Il corpo di Giovanni Fresi, orafo di 58 anni con un laboratorio nel centro di Arzachena, è stato trovato a terra nei pressi della casa del figlio da alcuni passanti, che hanno subito chiamato il 118. L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, ma le sue condizioni erano gravissime e è deceduto due ore dopo il ricovero. L’autopsia ha rivelato che Fresi ha subito diversi colpi alla testa, con una emorragia cerebrale fatale.

Le indagini del Ris e le tracce di sostanze stupefacenti

Durante il sopralluogo odierno, gli specialisti del Ris stanno cercando tracce che possano stabilire se l’aggressione a Giovanni Fresi e quella alla ragazza di 24 anni che si trovava con Michele, abbiano avuto inizio all’interno dell’abitazione. Inoltre, si stanno cercando prove dell’assunzione di sostanze stupefacenti. È emerso che il giovane ha ammesso di aver assunto almeno una decina di pastiglie di Lsd e cocaina. Attualmente, Michele Fresi si trova in isolamento nel carcere di Bancali, a Sassari, accusato di omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Nel frattempo, si è tenuto ieri l’ultimo saluto all’orafo nella chiesa Tempio Nuovo di Arzachena, con il sindaco Roberto Ragnadda che ha proclamato il lutto cittadino.

Fonte: ANSA

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use
Change privacy settings
×