Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Ornella Vanoni, una delle icone della musica italiana, festeggerà il suo novantesimo compleanno il 22 settembre. Con una carriera che abbraccia quasi settant’anni, la Vanoni ha saputo rimanere una figura centrale nel panorama musicale, attrattiva nei programmi televisivi e sempre pronta a sorprendere con la sua personalità vivace. Il suo recente singolo “Ti voglio”, realizzato con Elodie e ditonellapiaga, anticipa l’uscita del suo nuovo album “Diverse”, previsto per il 18 ottobre. Esploriamo insieme il suo incredibile percorso artistico.
Gli inizi di Ornella Vanoni: da Milano alla scena teatrale
La nascita di un talento
Nata da una famiglia benestante milanese, Ornella Vanoni ha iniziato la sua carriera a soli vent’anni, immergendosi nell’ambiente culturale del Piccolo Teatro di Milano. Grazie all’incontro con il celebre regista Giorgio Strehler, ha avuto l’opportunità di esprimere la sua arte e di avvicinarsi a un repertorio musicale innovativo. Con il suo talento e la fervente energia, ha attirato l’attenzione di importanti figure artistiche, dando vita a una serie di collaborazioni fruttuose.
Il sodalizio con la Mala
Il legame con l’ambiente della Mala ha alimentato il fascino della Vanoni, avventurandosi in un repertorio audace e innovativo, noto come “Le canzoni della Mala”. Queste opere, pur nascendo da una ricerca su antichi manoscritti, si distinguevano per la loro profondità intellettuale. Brani iconici come “Ma mi” e “Le mantellate” hanno segnato un’epoca, facendo di Ornella una figura chiave della musica e del teatro italiani.
L’evoluzione musicale: dalla Mala alla Genova
L’incontro con i cantautori
Uscita dal sodalizio con Strehler, Ornella Vanoni si è avvicinata alla Scuola Genovese, una generazione di cantautori che ha influenzato profondamente la musica italiana. La sua relazione con Gino Paoli, uno dei più importanti compositori della sua epoca, ha dato vita a “Senza fine”, una delle canzoni più belle della tradizione musicale italiana. La loro amicizia è rimasta intatta nel corso degli anni, rendendo i loro concerti un momento imperdibile per gli amanti della musica.
Un repertorio variegato
Da quel momento, Ornella ha trovato la sua espressione artistica unica, affrontando un vasto repertorio che spazia dalle cover di artisti internazionali come Roberto Carlos e Edith Piaf, alla musica brasiliana. La sua collaborazione con Vinicius De Moraes e Toquinho ha portato alla luce opere indimenticabili, come “La voglia la pazzia l’incoscienza e l’allegria”, segnando un passo importante nella popolarizzazione della musica brasiliana in Italia.
La creatività senza confini: un’artista internazionale
L’impatto sulla musica italiana
Ornella Vanoni ha dimostrato ripetutamente la sua capacità di reinventarsi. La sua sensualità e il suo stile raffinato l’hanno resa un’interprete unica nel panorama italiano e internazionale. Ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi della musica, come Lucio Dalla e Fabrizio De André, e ha ricevuto il Premio Tenco come prima donna per il “miglior cantautore”, evidenziando la sua versatilità come autrice.
Progetti memorabili
Il suo album “Ornella &”, registrato a New York negli anni ’80, è l’emblema della sua continua innovazione artistica. Collaborazioni con leggende del jazz come Gerry Mulligan e George Benson hanno rappresentato momenti fulgidi della sua carriera. Il suo approccio è sempre stato caratterizzato da una vitalità straordinaria e da una consapevolezza profonda dei cambiamenti musicali, permettendole di rimanere una figura centrale nel panorama culturale italiano.
La storia di Ornella Vanoni è un racconto di passione, dedizione e capacità di adattamento a un’industria musicale in continua evoluzione. Con il suo compleanno alle porte, la sua eredità artistica continua a ispirare generazioni di musicisti e appassionati, e il suo futuro promette ancora sorprese.