Ultimo aggiornamento il 9 Dicembre 2023 by Redazione
Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli coinvolto in un incendio mortale
L’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli è stato coinvolto in un tragico incendio la scorsa notte, che ha causato la morte di tre pazienti. Questo incidente è avvenuto poco dopo che la struttura era stata inserita tra i “peggiori” ospedali pubblici nel monitoraggio del Programma nazionale esiti (Pne) edizione 2023 dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali.
Indicatori negativi e richiesta di audit sulla qualità dei dati
Il report del Pne, presentato a fine ottobre, ha evidenziato la performance degli ospedali del Servizio sanitario nazionale nel 2022, mettendo in luce sia gli aspetti positivi che quelli negativi. Purtroppo, l’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli è stato classificato tra le strutture con indicatori negativi, in particolare nell’area osteomuscolare, nefrologia e chirurgia generale. Il Pne ha anche richiesto all’ospedale di avviare una procedura di audit sulla qualità dei dati, poiché il volume di attività era inferiore alla soglia stabilita dagli standard ospedalieri.
Ospedali “non classificabili” e bassi standard di qualità
L’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli non è l’unico ad essere stato inserito tra i “peggiori” nel monitoraggio del Pne. Altri otto ospedali, tra cui l’Umberto I di Nocera Inferiore, Luigi Curto di Polla e Immacolata di Sapri; Vittorio Emanuele di Gela e V. Cervello di Palermo; Stabilimento Ospedaliero di Sanremo; Ss. Pietro e Paolo di Borgosesia, hanno ottenuto una valutazione insufficiente. Inoltre, ben 436 strutture sono risultate “non classificabili” a causa di un livello di attività così basso da rendere impossibile la valutazione.
Questo tragico incendio all’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli solleva ulteriori interrogativi sulla sicurezza delle strutture sanitarie pubbliche e sull’importanza di monitorare costantemente la qualità dei servizi offerti. È fondamentale che vengano prese misure immediate per garantire la sicurezza dei pazienti e migliorare gli standard di qualità in tutti gli ospedali del Servizio sanitario nazionale.