Le proteste sono scoppiate sui social appena Mara Venier ha preso la linea dal Tg1 a Domenica In. I telespettatori hanno espresso una miriade di critiche, chiedendo che la trasmissione si dia una svolta giovanile. La puntata del 28 gennaio ha suscitato grande scalpore per il parterre di ospiti chiamati a riempire la slot dedicata al Festival di Sanremo.
Bobby Solo, Maurizio Mandelli, Ricky Gianco, Lallo e Pietruccio dei Dik Dik, Nicola Di Bari, Tony Dallara, Wilma De Angelis, Donatello e Robertino: questi gli artisti presenti in studio. Quasi tutti ottantenni, addirittura novantenni. Non che gli anziani debbano essere messi da parte, ma forse sarebbe opportuno cercare un mix con la gioventù.
Il punto è che Domenica In sa di avere un pubblico anziano e preferisce rimanere sulla strada sicura. Tuttavia, sarebbe ora di avere più coraggio e tentare nuove strade. Maria De Filippi insegna che non è vero che i ragazzi non guardano la tv generalista la domenica pomeriggio. I numeri di Amici sono lì a dimostrarlo. Se si crea un prodotto di qualità, anche i giovani si mettono davanti al teleschermo.
Non sorprende quindi la pioggia di critiche che ha travolto Domenica In sui social. Il programma festivo della rete ammiraglia della Tv di Stato è stato sarcasticamente ribattezzato “Domenica Inps” o “Domenica Rsa”. Gli utenti si sono scatenati su Twitter, esprimendo il loro malcontento.
Alcuni commenti a caldo rendono bene l’umore diffuso tra una parte del pubblico: “Ed anche per questa settimana Mara Venier ci ricorda che Sanremo per lei è una roba da ricovero per anziani“, ha tuonato un telespettatore. Altri tweet hanno ironizzato sulla situazione: “Anche oggi Domenica Inps“, “Praticamente un centro anziani oggi a Domenica In“, “Praticamente Domenica In – RSA version“.
C’è chi ha usato toni ancora più accesi, augurandosi che Amici ottenga migliori ascolti (che, a dire il vero, batte costantemente la trasmissione condotta da Mara Venier): “Il più giovane del talk Sanremo di Domenica In ha 90 anni“, “Anche questa settimana il talk su Sanremo con le mummie. Dovete fallire, spero Amici faccia il doppio dei ridicoli“.
E ancora: “Domenica In è la Rsa della tv italiana“, “Ma Domenica In è pagata dall’INPS o dal canone di noi contribuenti? Perché se la paghiamo ancora noi, pretendo che si smetta di parlare perennemente di Sanremo e si facciano anche interviste ad artisti che non siano andati a cena dalla conduttrice prima di oggi“.
Le proteste sulle scelte di Domenica In riflettono la richiesta di una svolta giovanile nella trasmissione. Nonostante il pubblico anziano, sarebbe opportuno cercare un equilibrio tra le diverse generazioni. Maria De Filippi ha dimostrato che anche i giovani sono interessati alla tv generalista la domenica pomeriggio, grazie al successo di Amici. È necessario avere il coraggio di sperimentare nuove strade e creare un prodotto di qualità che possa coinvolgere un pubblico più ampio. Le critiche sui social, sebbene talvolta sarcastiche o feroci, rappresentano un segnale importante che non può essere ignorato. Domenica In deve ascoltare le richieste del pubblico e cercare di rinnovarsi per rimanere al passo con i tempi.
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