Ultimo aggiornamento il 1 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
La 20^ edizione di “Ostia in Corsa per l’Ambiente” si è svolta il 1 settembre 2024, aprendo ufficialmente il calendario podistico laziale. Questa manifestazione non solo ha richiamato circa seicento corridori, ma ha anche messo in evidenza l’importanza dello sport come veicolo di sensibilizzazione ambientale. Il presidente della Podistica Ostia, Giuseppe Pavia, ha ricevuto ampi consensi, sottolineando il legame profondo tra attività sportiva e tutela dell’ambiente naturale.
La manifestazione podistica: sport e ambiente insieme
Un inizio d’autunno all’insegna del podismo
La manifestazione ha avuto luogo nel suggestivo contesto della Pineta di Castel Fusano, uno dei più importanti polmoni verdi di Roma. Corridori di diverse età e provenienze si sono ritrovati per partecipare a questa iniziativa, che non rappresenta solo una gara, ma un vero e proprio evento di comunità. La presenza di circa seicento partecipanti testimonia l’attenzione e l’interesse crescente verso il podismo e la salvaguardia del patrimonio ambientale.
Il clima è stato festoso e coinvolgente, contribuendo a far sentire tutti i partecipanti parte di un progetto assolutamente comune: promuovere uno stile di vita sano e responsabile, capace di integrarsi nel rispetto dell’ambiente circostante. Le parole di Giuseppe Pavia, presidente della Podistica Ostia, risuonano forti e chiare: “Questo è un successo enorme che rimarca ancora una volta come sport e ambiente siano una priorità. La nostra passione per la corsa si unisce al desiderio di preservare il verde della nostra città.”
I protagonisti della competizione
La competizione di quest’anno ha visto trionfare nel maschile Daniele Marcelli, un giovane talento classe 2000 dell’ASD Atletica L’Aquila, che ha completato la corsa in 32 minuti e 28 secondi. Per il settore femminile, Camille Eugenie Chenaux, rappresentante dell’ASD Romatletica, ha dominato con un tempo di 37 minuti e 41 secondi. Questi risultati evidenziano non solo le abilità degli atleti, ma anche la crescente competitività negli sport podistici nel Lazio.
In aggiunta alla gara principale, si è svolta una camminata di 3 chilometri chiamata “Rifiu-Thlon”, parte del campionato “Green-Run” AICS Ambiente. Qui, i partecipanti hanno anche avuto l’opportunità di contribuire attivamente alla raccolta dei rifiuti, un’iniziativa che si è rivelata fondamentale per sensibilizzare il pubblico sulla questione della gestione dei servizi ambientali.
Un futuro sostenibile per lo sport
Nuove iniziative ecosostenibili
Alla fine della manifestazione, Andrea Nesi, Responsabile Nazionale AICS Ambiente, ha annunciato che questa sarà l’ultima edizione di “Ostia in Corsa per l’Ambiente“, segnalando un’importante transizione verso nuovi eventi. Dalla prossima edizione, AICS Ambiente e la Podistica Ostia pianificheranno un evento di forte impatto ambientale, sempre all’interno della pineta. Quest’iniziativa rappresenta un passo avanti fondamentale nel segno di un’ecologia attiva e partecipativa.
Come parte di questo futuro auspicato, Pavia ha svelato che la plastica raccolta durante la gara Rifiu-Thlon verrà trasformata in un oggetto durevole, come una panca, da donare agli spazi comuni della pineta, continuando così a promuovere il progetto “Preventing Plastic Invasion“. Questa iniziativa nasce con l’intento di stimolare riflessioni e azioni concrete nel contrasto all’inquinamento plastico, dimostrando che eventi sportivi possono e devono avere ripercussioni positive sull’ambiente.
Riconoscimenti e apprezzamenti
Al termine delle gare, gli Assessori del X Municipio, Guglielmo Calcerano e Andrea Morelli, hanno voluto premiare il presidente Pavia con una Targa celebrativa. Questo riconoscimento non solo sottolinea il suo impegno nello sport locale, ma anche la sua dedizione alla promozione e alla cura dell’ambiente. La targa riceve valore simbolico, evidenziando l’unione tra sport e sostenibilità, valori che la manifestazione di quest’anno ha saputo trasmettere in maniera tangibile e significativa.
La 20^ edizione di “Ostia in Corsa per l’Ambiente” ha dimostrato che lo sport può andare oltre la semplice competizione, fungendo da trampolino di lancio per un cambiamento reale nei comportamenti collettivi.