Palma Campania: Sindaco Ainello Donnarumma ai domiciliari per corruzione

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Palma Campania: Sindaco Ainello Donnarumma ai domiciliari per corruzione - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 9 Gennaio 2024 by Redazione

Il sindaco di Palma Campania e altre persone coinvolte in un’operazione di corruzione

Il sindaco di Palma Campania, Aniello Donnarumma, è stato arrestato insieme ad altre sette persone per vari reati, tra cui corruzione, turbata libertà degli incanti e falso in atto pubblico. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna su richiesta della Procura nolana.

Il sindaco di Palma Campania, un giovane sognatore innamorato della sua terra

Aniello Donnarumma, conosciuto come Nello, è il sindaco di Palma Campania dal 2018. Ha vinto le elezioni lo scorso maggio con il 64% delle preferenze e ha formato una coalizione con tre liste civiche. Da due anni ha aderito a Fratelli d’Italia, il partito guidato da Giorgia Meloni. Il sindaco, 38 anni, è descritto come un giovane sognatore innamorato della sua terra. Negli anni passati, ha attirato l’attenzione per le sue iniziative nei confronti della comunità bengalese presente in città, imponendo restrizioni ai cittadini del Bangladesh residenti a Palma Campania.

Le indagini rivelano la gestione irregolare dell’ente

Le indagini condotte dal Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna, con l’ausilio della Stazione di Carbonara di Nola, hanno portato alla luce la gestione irregolare dell’Ente. Secondo la Procura nolana, l’ente pubblico è stato sistematicamente sottoposto a interessi particolaristici e clientelari. Le indagini hanno evidenziato irregolarità in diverse procedure di gara, come la manutenzione stradale, la cura delle aree verdi, i lavori di ristrutturazione degli edifici scolastici e le operazioni di carotaggio su terreni interessati dallo sversamento di rifiuti. Le procedure sarebbero state turbate per favorire gli imprenditori vincitori degli appalti, spesso legati alla componente politica dell’ente locale. Il giudice per le indagini preliminari ha ravvisato la presenza di episodi di corruzione, in cui la funzione pubblica è stata sfruttata per ottenere denaro o altri vantaggi, anche a fini elettorali.

Le persone coinvolte nell’operazione sono attualmente agli arresti domiciliari, tra cui il sindaco Aniello Donnarumma, due dipendenti comunali e cinque imprenditori. L’operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla corruzione e alla gestione illecita degli enti pubblici.

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