Panico su un autobus Atac: controllore rapinato a San Lorenzo, arrestato il colpevole

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Panico su un autobus Atac: controllore rapinato a San Lorenzo, arrestato il colpevole - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 by Giordana Bellante

Un episodio di violenza ha scosso la linea 163 dell’Atac nella giornata di venerdì 27 settembre. Un controllore è stato rapinato in pieno giorno mentre svolgeva il suo lavoro, evidenziando la crescente preoccupazione per la sicurezza nei mezzi pubblici di Roma. Questo incidente, avvenuto nella vivace zona di San Lorenzo, ha conseguenze significative sia per i lavoratori del trasporto pubblico sia per gli utenti.

Il raid avviene in pieno giorno

Rapina sulla linea 163

Il fatto è accaduto intorno alle 15:00 di venerdì, mentre il controllore dell’Atac stava effettuando le sue normali operazioni di controllo sulla linea 163, che collega piazzale del Verano a Rebibbia. Una delle aree maggiormente frequentate della capitale, il percorso include fermate in diverse zone della città. Durante il tragitto, il mezzo si trovava in transito lungo via Tiburtina Antica, nella storica zona di San Lorenzo, nota per la sua vivacità e il suo affollamento. L’atmosfera apparentemente tranquilla è stata improvvisamente interrotta dalla violenza.

L’aggressore, un cittadino nigeriano di 42 anni, ha colto di sorpresa il controllore, strappandogli il telefono dall’incavo della mano. Questo atto audace è avvenuto senza alcun preavviso, lasciando il personale dell’Atac in uno stato di shock e causando panico tra i passeggeri a bordo. È importante sottolineare come questo non sia solo un evento isolato, ma rappresenti una crescente tendenza di comportamenti violenti e di crimine all’interno dei mezzi pubblici romani.

Fuga e conseguenze

La fuga dell’aggressore

Dopo aver sottratto il cellulare, l’aggressore ha cercato di fuggire dall’autobus, approfittando dell’apertura delle porte. Nella concitazione della fuga, ha urtato e spinto a terra una signora di 79 anni, che, già in evidente difficoltà, ha subito conseguenze fisiche. Gli altri passeggeri hanno immediatamente allertato i soccorsi, e la donna è stata assistita dai paramedici del 118, venendo trasportata al pronto soccorso del Policlinico Umberto I in codice giallo. Gli aggiornamenti sulla sua condizione hanno rivelato che, sebbene avesse riportato delle lesioni, le sue condizioni non sembravano critiche.

Il tentativo di fuga dall’autobus ha generato un clima di ansia tra i passeggeri, che hanno assistito alla scena inorriditi. Questo evento ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dei mezzi pubblici e sulla protezione dei lavoratori, evidenziando la necessità di interventi più incisivi da parte delle autorità competenti.

Operazioni di polizia e arresto

Intervento delle forze dell’ordine

A seguito dell’incidente, l’autista dell’autobus ha contattato il NUE 112 per segnalare la situazione. L’intervento delle forze di polizia è stato immediato: sul posto sono giunti una volante della Squadra Mobile, insieme a personale dei commissariati Sant’Ippolito e Porta Pia. Le forze dell’ordine hanno dato vita a un’operazione di ricerca nei dintorni per rintracciare l’aggressore.

Grazie alla celerità e all’efficienza dell’intervento, il cittadino nigeriano è stato rintracciato e arrestato con l’accusa di rapina impropria. L’arresto segna un momento cruciale in termini di sicurezza pubblica, poiché le autorità stanno cercando di rispondere a un problema sempre più pressante che coinvolge il trasporto pubblico a Roma.

Processo per direttissima

L’arrestato affronta ora un giudizio per direttissima previsto per la mattina di sabato. Questo procedimento giuridico si svolgerà con grande attenzione, in quanto l’incidente ha già attirato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica. Mentre il controllo del crimine rimane una priorità, l’episodio solleva interrogativi su come affrontare situazioni simili in futuro e su quali misure preventive possano avere un impatto positivo sulla sicurezza dei passeggeri e dello staff del trasporto pubblico.

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