Ultimo aggiornamento il 24 Marzo 2025 by Emiliano Belmonte
Papa Francesco racconta con serenità le voci di morte durante il suo ricovero al Gemelli, mentre il medico svela dettagli sulla sua convalescenza.
Quando le voci sulla sua presunta morte iniziarono a circolare, Papa Francesco reagì con un sorriso. A raccontarlo è stato Sergio Alfieri, il medico che ha guidato l’équipe che ha seguito il Pontefice durante i suoi 38 giorni di ricovero presso l’ospedale Gemelli. In un’intervista esclusiva rilasciata al Tg1, Alfieri ha condiviso l’approccio del Papa di fronte alle speculazioni infondate sulla sua morte, che si erano diffuse rapidamente sui social media durante il periodo in cui Bergoglio era stato ricoverato per una polmonite bilaterale che lo aveva colpito a metà febbraio.
Nonostante le voci di morte che circolavano, il Papa non ha mai perso il suo spirito sereno. Anzi, ha scelto di non reagire con rabbia, ma con un sorriso, come riferito dal medico. Un atteggiamento che dimostra non solo la forza interiore di Francesco, ma anche la sua consapevolezza riguardo alla sua condizione e alle speculazioni esterne.
Il desiderio di trasparenza sulle sue condizioni di salute
Papa Francesco, sempre molto attento alla comunicazione, ha chiesto fin dall’inizio che i bollettini medici sulla sua salute fossero precisi e completi. Alfieri ha raccontato che il Santo Padre insisteva affinché ogni dettaglio fosse fornito al pubblico, aggiungendo: “Se mancava qualcosa, diceva: questo dovete aggiungerlo”. Il medico ha anche condiviso un altro dettaglio sorprendente: Papa Francesco ha voluto che fosse specificato che, durante il ricovero, aveva avuto episodi di vomito. Queste richieste evidenziano non solo la sua preoccupazione per una corretta informazione, ma anche il suo desiderio di mantenere il controllo sul racconto della sua salute, affinché non ci fossero incomprensioni o voci infondate.
Alfieri ha anche rivelato che, nel caso in cui fosse stato intubato, il Pontefice aveva delegato la gestione di tali situazioni al suo infermiere personale Massimiliano Strappetti, una scelta che evidenzia la fiducia totale che Bergoglio ripone nel suo personale di cura.
I momenti di paura: la vita di Papa Francesco in bilico
Nonostante la serenità con cui il Papa ha affrontato la malattia, ci sono stati momenti in cui anche il suo medico ha temuto il peggio. Alfieri ha confessato che in due occasioni, la sua équipe ha temuto che Papa Francesco potesse morire. Le emozioni erano forti, e la paura di perdere il Pontefice è stata un’esperienza difficile per tutti coloro che erano coinvolti nelle sue cure. Tuttavia, con il passare dei giorni, la situazione è migliorata e, attualmente, le condizioni di Papa Francesco sono in netto miglioramento.
La convalescenza e il ritorno a Santa Marta
Dopo le dimissioni dall’ospedale Gemelli, avvenute ieri, Papa Francesco ha scelto di proseguire la sua convalescenza presso la residenza di Santa Marta. Qui, il Pontefice continuerà a seguire le terapie respiratorie e motorie, per recuperare completamente la sua salute. La sua agenda futura resta al momento poco chiara, ma è noto che il Pontefice si sta preparando per un periodo molto impegnativo, con il Giubileo 2025 che si avvicina e la Settimana Santa alle porte, in un tempo di Quaresima che si preannuncia ricco di impegni.
Il continuo impegno di Papa Francesco
Nonostante la sua recente malattia, il Papa non ha intenzione di fermarsi. Il suo ritorno alla normalità è simbolico non solo per la sua salute, ma anche per il suo impegno continuo verso la Chiesa e la società. La sua reazione alle difficoltà e alle voci che lo davano per morto dimostra la sua resilienza e il suo desiderio di continuare a servire la sua comunità con forza e serenità.