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Papa Francesco riflette sulle elezioni americane: “Scegliere il male minore in un contesto di vita”

Le recenti dichiarazioni di Papa Francesco sul volo di ritorno da Singapore riguardo alle elezioni americane hanno suscitato un ampio dibattito. Affrontando il tema della vita e dei diritti dei migranti, il Pontefice ha espresso una posizione chiara riguardo ai due candidati principali: Donald Trump e Kamala Harris. Le sue parole risuonano come un richiamo alla responsabilità morale dei cittadini.

La vita e la migrazione nel discorso del Papa

Considerazioni sui diritti dei migranti

Durante il volo di rientro, Papa Francesco ha richiamato la fondamentale questione della migrazione, sottolineando l’importanza di garantire ai migranti accoglienza e opportunità di lavoro. “Non dare ai migranti accoglienza e possibilità di lavorare è peccato, e grave,” ha affermato il Papa, evidenziando il suo disappunto nei confronti delle politiche che ignorano il diritto umano a una vita dignitosa.

Il Pontefice ha anche citato la sua esperienza personale di celebrazione della messa alla frontiera presso la diocesi di El Paso, dove ha potuto osservare il tragico destino di molti migranti. “C’erano tante scarpe dei migranti, sono finiti male lì,” ha dichiarato, portando alla luce la dura realtà di chi affronta vie pericolose e spesso mortali in cerca di una vita migliore.

Nel suo discorso, Francesco ha richiamato passaggi della Sacra Scrittura per rinforzare il concetto che l’accoglienza dei migranti è un dovere morale del popolo, evidenziando che orfani, vedove e stranieri devono sempre essere protetti. “La migrazione è un diritto che già c’era nell’Antico Testamento,” ha osservato, proponendo una visione di solidarietà e responsabilità condivisa.

Un’affermazione chiara contro l’aborto

Il Pontefice ha anche affrontato il tema dell’aborto, sottolineando che “fare un aborto è uccidere un essere umano.” Riferendosi alle evidenze scientifiche, ha dichiarato che a un mese dal concepimento sono presenti tutti gli organi di un essere umano, affermando senza ambiguità che l’interruzione della vita non può essere giustificata.

“Sulla questione dell’aborto, la Chiesa non è chiusa, ma non permette l’aborto perché uccide,” ha ribadito Francesco, sottolineando con forza la posizione della Chiesa cattolica in merito a questi temi delicati. Le sue parole risuonano come un invito alla riflessione profonda sulle conseguenze delle azioni e delle scelte politiche e sociali in una società che si trova a confrontarsi con queste problematiche.

Il dovere di votare e la scelta del male minore

L’importanza del voto nella morale politica

Nel contesto delle prossime elezioni, Papa Francesco ha enfatizzato la responsabilità di ogni cittadino nel compiere la propria scelta elettorale. “Nella morale politica, in genere, si dice che non votare è brutto, non è buono,” ha dichiarato, sottolineando l’importanza di esercitare il diritto di voto come forma di partecipazione attiva alla vita democratica.

Il Pontefice ha poi posto interrogativi su come orientarsi davanti a candidati che possono avere posizioni controversie riguardo alla vita. Ha sollecitato i fedeli a riflettere sulla figura del candidato che rappresenta il “male minore”, invitandoli a compiere una scelta ponderata “in coscienza.”

“Chi è il male minore, quella signora o quel signore?” ha chiesto Francesco, esortando ogni individuo a considerare con attenzione i valori e le politiche che i candidati rappresentano. La scelta del bene e del male, in un contesto politico, è complessa e delicata, ed ogni cittadino deve affrontarla con responsabilità e consapevolezza.

Le implicazioni morali delle scelte politiche

La questione del voto come atto morale porta con sé implicazioni profonde per la coscienza individuale e collettiva. Il Papa ha messo in guardia sui rischi di sviare dalla responsabilità civile, esortando a non lasciare che questioni fondamentali come la vita e la dignità umana vengano messe in secondo piano durante le campagne politiche.

Le argomentazioni di Francesco non sono solo una critica alle politiche attuali, ma anche un invito all’azione, a non lasciare che la passività prevalga in un periodo in cui le scelte politiche possono avere un impatto significativo sul futuro. Nel complesso, il richiamo alla responsabilità di fronte al voto rappresenta un messaggio forte e chiaro dalla Santa Sede, diretto a tutte le coscienze impegnate nella costruzione di una società più giusta e solidale.

Luisa Pizzardi

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