Parco dedicato a Emanuela Loi ad Ascoli Piceno

Intitolazione del Parco a Emanuela Loi: Un Atto di Memoria e Orgoglio

Oggi, il vice direttore generale della Pubblica sicurezza con funzioni vicarie, Vittorio Rizzi, ha presenziato alla cerimonia di intitolazione del parco di via Verdi ad Ascoli Piceno alla memoria dell’agente della Polizia di Stato Emanuela Loi, vittima di un attentato mafioso, la prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio per mano criminale.

• Alla cerimonia hanno partecipato diverse personalità, tra cui il questore di Ascoli Piceno Giuseppe Simonelli, il sindaco Marco Fioravanti, il prefetto Sante Copponi, e l’arcivescovo emerito di Pesaro mons. Piero Coccia.

“L’intitolazione del parco pubblico alla giovane poliziotta caduta in servizio rappresenta motivo di profondo orgoglio per tutto il personale della Polizia di Stato e per l’intera comunità della provincia di Ascoli Piceno,” ha sottolineato il questore Simonelli, leggendo una lettera di saluto inviata dalla sorella di Emanuela Loi, Claudia*.

Il Ricordo di Emanuela Loi: Coraggio e Passione

Durante il suo intervento, il vice capo della Polizia Rizzi ha ripercorso la storia di Emanuela Loi, evidenziando il suo coraggio e la sua dedizione al servizio. Rizzi ha raccontato agli studenti presenti che Emanuela, entrata nella Polizia di Stato per caso, ha iniziato il suo percorso nel reparto scorte della Questura di Palermo, proteggendo anche il futuro presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

• “Dopo qualche tempo è stata assegnata alla scorta di Paolo Borsellino e insieme a lui ed altri quattro colleghi della Polizia di Stato, a soli 24 anni, è morta in via D’Amelio il 19 luglio del 1992,” ha ricordato Rizzi*.

Il prefetto ha sottolineato il coraggio di Emanuela, capace di rassicurare i suoi genitori nonostante i rischi del suo lavoro. “Quel coraggio e quella passione saranno ora ricordati da tutte le famiglie che frequenteranno il giardino a lei dedicato,”* ha concluso.

Un Tributo alla Grande Donna: Emanuela Loi

Il sindaco Fioravanti ha spiegato che l’intitolazione del parco ad Emanuela Loi è un motivo di orgoglio per la comunità di Ascoli Piceno, poiché il parco ha visto crescere generazioni di abitanti ed è un omaggio appropriato a una figura così importante come l’agente Loi.

• In un gesto di memoria e riconoscimento, il Comune ha deciso di dedicare questo spazio verde a Emanuela Loi, celebrando la sua figura e il suo sacrificio al servizio della sicurezza pubblica.

Questo atto di intitolazione non solo commemora la vita e il coraggio di Emanuela Loi, ma rappresenta anche un simbolo di gratitudine e rispetto verso tutti coloro che quotidianamente mettono a rischio la propria vita per proteggere la comunità.