Parkinson: Nuovo neurostimolatore impiantato in Italia

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Parkinson: Nuovo neurostimolatore impiantato in Italia - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 20 Febbraio 2024 by Redazione

Impiantato dispositivo di neurostimolazione profonda all’Irccs di Bologna

Irccs dell’azienda Usl di Bologna ha introdotto con successo un dispositivo all’avanguardia per la neurostimolazione profonda, con l’obiettivo di ottimizzare le terapie per i pazienti affetti da Parkinson. L’intervento, condotto all’inizio di gennaio da un team di specialisti, ha coinvolto un paziente di 66 anni residente a Bologna. L’Irccs è stato designato Centro pilota a livello nazionale per l’implementazione di questa tecnologia innovativa, come comunicato ufficialmente dall’azienda sanitaria.

  • Il dispositivo di neurostimolazione profonda mira a migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da Parkinson, offrendo un’alternativa efficace per coloro che presentano fluttuazioni giornaliere non controllabili con terapie convenzionali.

Benefici e funzionamento della stimolazione cerebrale profonda

La stimolazione cerebrale profonda è consigliata per i pazienti che, nonostante rispondano alla terapia farmacologica, manifestano fluttuazioni che impattano negativamente sul loro benessere quotidiano. Questo trattamento, destinato a individui con specifiche caratteristiche, prevede l’impianto di uno stimolatore che invia impulsi elettrici per attivare i nuclei profondi del cervello, migliorando i sintomi della malattia e la qualità della vita del paziente. La stimolazione mirata aiuta a bloccare i segnali responsabili dei sintomi motori invalidanti del Parkinson, consentendo un maggiore controllo dei movimenti.

La stimolazione di specifiche aree cerebrali è fondamentale per ridurre i sintomi debilitanti del Parkinson e migliorare il benessere complessivo del paziente.

Innovazione e follow-up post-operatorio

La peculiarità di questo intervento risiede nel sofisticato dispositivo in grado di stimolare il ‘nucleo target’ e monitorarne l’attività in tempo reale, permettendo ai medici di valutare con precisione l’efficacia della terapia e regolarla in base alla risposta individuale. Inoltre, grazie alla sua natura ricaricabile, lo stimolatore, solitamente impiantato sotto la pelle vicino al torace, ha una durata prolungata, evitando interventi aggiuntivi per la sostituzione della batteria nel tempo. Questo sistema avanzato non solo ottimizza la terapia, ma offre anche al paziente un maggiore comfort e autonomia grazie al sistema di ricarica bluetooth integrato.

  • Una neurostimolazione più precisa e duratura, insieme a un follow-up attento, contribuiscono significativamente a migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da Parkinson, offrendo loro una prospettiva più positiva e confortevole nel gestire la malattia.

Questo intervento rappresenta un passo avanti significativo nel trattamento del Parkinson, offrendo speranza e miglioramenti tangibili nella vita di coloro che ne sono affetti.

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