Partito Democratico: incontro con i comitati contro il termovalorizzatore di Roma

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Partito Democratico: incontro con i comitati contro il termovalorizzatore di Roma - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 6 Settembre 2024 by Giordana Bellante

L’attenzione sul tema della gestione dei rifiuti a Roma è tornata ad accendersi dopo che la segretaria nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein, ha accettato di organizzare un incontro con i comitati che si oppongono alla costruzione di un termovalorizzatore nella capitale. Questo nuovo sviluppo potrebbe indicare un cambio di rotta significativo per il principale partito di governo e rispecchia le tensioni esistenti nell’attuale dibattito locale.

Cosa è successo all’incontro di Genzano

Durante la Festa dell’Unità a Genzano, Marco Alteri, consigliere del Comune di Albano e membro della Rete Tutela Roma Sud, ha annunciato che Schlein ha dato il via a un dialogo con i gruppi contrari all’impianto. L’incontro, avvenuto il 4 settembre, ha visto Alteri interloquire direttamente con il segretario regionale Daniele Leodori e alcuni giornalisti, esprimendo un’opinione ottimistica riguardo alla disponibilità del PD a discutere della questione. “È una novità importante rispetto a quanto avvenuto finora,” ha scritto Alteri su Facebook, sottolineando la necessità di un cambiamento nell’approccio politico ai problemi ambientali.

Questa apertura da parte di Schlein è stata interpretata come un segnale di maggiore consapevolezza da parte del PD, specialmente in un contesto in cui la posizione del sindaco Roberto Gualtieri e del partito romano è stata percepita come rigida. La gara per la realizzazione del termovalorizzatore, che dovrebbe trattare circa 600.000 tonnellate di rifiuti all’anno, è già stata aggiudicata in esclusiva a un consorzio di aziende guidato da Acea, una multiutility partecipata da Roma Capitale, ciò suggerendo che i tempi per la transizione verso soluzioni più sostenibili potrebbero essere già stati compromessi.

Le reazioni del PD romano alla proposta di dialogo

Nonostante l’apertura del partito a un confronto, i rappresentanti locali del PD hanno rapidamente replicato a questa iniziativa con toni critici. Giulia Tempesta e Riccardo Corbucci, consiglieri del PD di Roma Capitale, hanno dichiarato che non vorrebbero tornare a quello che considerano un “assurdo dibattito” sui rifiuti, facendo riferimento anche alla preoccupazione espressa nei confronti di chi propone come alternativa un sistema di discariche. “Non possiamo tollerare ulteriori indecisioni su un tema così cruciale,” hanno affermato.

Gli esponenti hanno esaminato le linee guida contenute nel libro “La verità sull’inceneritore di Roma”, consegnato all’Assemblea Capitolina, evidenziando che la città ha bisogno di un piano solido e attuabile che preveda impianti di ultima generazione. L’intento del PD romano è quindi di mantenere una rotta chiara per il futuro della gestione dei rifiuti, evitando un ritorno a pratiche che hanno causato una crisi duratura nel passato. La conclusione dell’amministrazione comunale è che Roma non può permettersi di ripartire da zero sul tema rifiuti, e che il progetto del termovalorizzatore deve andare avanti.

La risposta degli oppositori e l’applauso di AVS

La posizione di Elly Schlein ha suscitato anche una reazione positiva da parte di alcuni gruppi politici. I consiglieri di AVS hanno applaudito l’iniziativa di apertura al dialogo, evidenziando l’importanza di coinvolgere i rappresentanti dei comitati contrari al termovalorizzatore in un confronto costruttivo. “Questo impegno rappresenta un passo avanti verso un dialogo proficuo che possa tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini,” hanno dichiarato i consiglieri Nando Bonessio e Alessandro Luparelli.

Essi hanno inoltre auspicato che nel corso di questo dialogo possano essere inclusi accademici e specialisti provenienti da diverse parti del mondo. La disponibilità di un’analisi approfondita, che valuti alternative più sostenibili, potrebbe rivelarsi cruciale per improntare il futuro della gestione dei rifiuti a Roma. I consiglieri invocano una revisione delle pratiche adottate fino a oggi, sottolineando che è necessario sviluppare una soluzione che migliori la situazione dei rifiuti nella capitale in modo duraturo, piuttosto che ripiegare su progetti già scartati in passato.

Il quadro che ne emerge pone Roma di fronte a sfide importanti e implicazioni significative che richiederanno una pianificazione attenta e una cooperazione tra diverse forze politiche, nonché tra le istituzioni e i cittadini.

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