Ultimo aggiornamento il 5 Giugno 2024 by Francesca Monti
La preoccupazione per la sicurezza di Ilaria Salis, l’italiana imputata in Ungheria e candidata alle europee con Avs, è salita alle stelle dopo la rivelazione del suo indirizzo in tribunale e le minacce ricevute attraverso un sito neonazista. In risposta a questa situazione, Ilaria Salis ha inviato una lettera alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro degli Esteri Antonio Tajani, al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per chiedere di scontare la misura cautelare dei domiciliari nell’ambasciata italiana a Budapest, al fine di garantire la sua sicurezza, quella della sua famiglia e dei cittadini italiani che la assistono.
“Minacce e pericoli per Ilaria Salis: il padre chiede aiuto alle autorità italiane”
Roberto Salis, padre di Ilaria, ha riferito all’ANSA che la situazione è diventata sempre più preoccupante dopo la rivelazione dell’indirizzo di sua figlia in tribunale e le minacce ricevute attraverso un sito neonazista. “Mia figlia si trova in una situazione di pericolo costante, sia per lei che per la sua famiglia e per i cittadini italiani che la assistono. Abbiamo chiesto alle autorità italiane di intervenire per garantire la sua sicurezza e di consentirle di scontare la misura cautelare dei domiciliari presso l’ambasciata italiana a Budapest,” ha detto Roberto Salis.
“Le autorità italiane chiamate a intervenire per garantire la sicurezza di Ilaria Salis”
La richiesta di trasferimento agli arresti domiciliari presso l’ambasciata italiana a Budapest è stata fatta da Ilaria Salis in persona, attraverso una lettera inviata alle autorità italiane competenti. In particolare, la richiesta è stata inviata alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro degli Esteri Antonio Tajani, al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
“La situazione di Ilaria Salis al centro dell’attenzione delle autorità italiane e ungheresi”
La situazione di Ilaria Salis è al centro dell’attenzione delle autorità italiane e ungheresi. La richiesta di trasferimento agli arresti domiciliari presso l’ambasciata italiana a Budapest è stata fatta in seguito alla rivelazione del suo indirizzo in tribunale e alle minacce ricevute attraverso un sito neonazista. Le autorità italiane competenti sono state informate della situazione e si stanno adoperando per garantire la sicurezza di Ilaria Salis.
“La richiesta di trasferimento agli arresti domiciliari presso l’ambasciata italiana a Budapest: cosa succede adesso?”
La richiesta di trasferimento agli arresti domiciliari presso l’ambasciata italiana a Budapest è stata inviata dalle autorità italiane competenti alle autorità ungheresi. La decisione finale spetta alle autorità ungheresi, che devono valutare la richiesta e decidere se accoglierla o meno.
In attesa della decisione delle autorità ungheresi, Ilaria Salis rimane agli arresti domiciliari nella sua abitazione in Ungheria. La sua famiglia e i cittadini italiani che la assistono continuano a temere per la sua sicurezza e sperano che la richiesta di trasferimento agli arresti domiciliari presso l’ambasciata italiana venga accolta.