Ultimo aggiornamento il 3 Gennaio 2024 by Redazione
La prevenzione delle malattie respiratorie nei bambini: consigli degli esperti
Con la riapertura delle scuole, c’è il rischio che il picco di virus respiratori continui a salire, specialmente tra i bambini. Secondo Fabio Midulla, presidente della Simri (Società italiana malattie respiratorie infantili) e responsabile del reparto di Pediatria d’urgenza del Policlinico Umberto I di Roma, è fondamentale che i genitori evitino di mandare i loro figli a scuola se non sono completamente guariti e che prestino molta attenzione alla prevenzione primaria. Midulla sottolinea l’importanza di lavarsi spesso le mani e di utilizzare la mascherina quando si è raffreddati. Inoltre, incoraggia l’allattamento materno e l’evitare il fumo passivo. Il lavaggio delle mani è considerato la misura preventiva più importante, poiché il contagio avviene principalmente attraverso le goccioline di saliva presenti sulle mani.
Quando far uscire i bambini dopo un’infezione respiratoria
Secondo Midulla, i bambini dovrebbero evitare di frequentare ambienti chiusi con altre persone se sono ancora raffreddati o hanno la tosse. Pertanto, non è consigliabile mandarli all’asilo con sintomi in corso, poiché potrebbero contagiare gli altri bambini. Tuttavia, se non hanno febbre e la giornata è soleggiata, possono uscire senza problemi. Midulla afferma che è meglio stare all’aria aperta che in casa.
L’aumento dei casi di malattie respiratorie nei bambini
In questi giorni siamo al centro del picco delle malattie respiratorie, che colpiscono sia gli adulti che i bambini. Secondo Midulla, le malattie più comuni sono la bronchiolite, la bronchite asmatica e la polmonite. I tre virus che stanno circolando sono il virus respiratorio sinciziale (Rsv), l’influenza e il coronavirus Sars-CoV-2. Di conseguenza, gli accessi al pronto soccorso sono triplicati nell’ultimo mese, con il 90% dei bambini ricoverati a causa della bronchiolite. Midulla afferma che il virus Rsv è più grave e più patogeno nei bambini rispetto al coronavirus.
Attualmente, nel pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma, ogni giorno ci sono almeno 10 bambini che necessitano di essere ricoverati a causa della bronchiolite. Per gestire la situazione, i ricoveri programmati per bambini con malattie croniche sono stati bloccati, al fine di dare priorità ai bambini affetti da bronchiolite. Midulla afferma che quando i sintomi migliorano, i bambini vengono dimessi dall’ospedale e vengono programmate visite di follow-up per monitorare il loro stato di salute fino alla completa guarigione.
In conclusione, è fondamentale che i genitori adottino misure preventive per proteggere i loro figli dalle malattie respiratorie, come lavarsi spesso le mani, utilizzare la mascherina quando necessario e evitare il fumo passivo. Inoltre, è importante valutare attentamente quando far uscire i bambini dopo un’infezione respiratoria e prestare attenzione ai sintomi che potrebbero indicare la presenza di malattie più gravi.