Perdita di ricchezza nelle famiglie italiane: -1,7% nel 2022 - avvisatore.it
Secondo le ultime stime dell’Istat e della Banca d’Italia, la ricchezza delle famiglie italiane è diminuita dell’1,7% nel 2022 rispetto all’anno precedente. Tuttavia, in termini reali, la riduzione è stata molto più significativa, pari al 12,5%, a causa dell’alta inflazione che ha caratterizzato il periodo. Inoltre, la ricchezza netta delle famiglie è diminuita anche in rapporto al reddito disponibile, passando da 8,7 a 8,1, raggiungendo così il livello più basso mai registrato durante il periodo preso in considerazione.
La ricchezza netta delle amministrazioni pubbliche italiane è risultata negativa per 1.188 miliardi di euro alla fine del 2022, registrando un miglioramento rispetto all’anno precedente, quando era pari a -1.494 miliardi. Questo aumento è stato determinato da una crescita della ricchezza lorda (+4,7%) e da una riduzione delle passività (-6,9%). In particolare, tra le attività non finanziarie, si è registrato un aumento del valore delle opere pubbliche e degli immobili non residenziali, mentre dal lato finanziario si è osservato un aumento del valore dei titoli. La riduzione significativa delle passività è stata influenzata dalla diminuzione dei prezzi dei titoli di Stato (-386 miliardi), nonostante le emissioni nette positive (+73 miliardi). Inoltre, sono aumentati i prestiti (+34 miliardi), di cui oltre la metà derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e gli altri conti passivi (+79 miliardi), tra cui le passività legate ai bonus edilizi.
La ricchezza netta delle società finanziarie italiane è diminuita da 711 miliardi di euro nel 2021 a 564 miliardi nel 2022. Questa riduzione è stata determinata dalla contrazione dei depositi attivi (-271 miliardi), principalmente interbancari, e dal calo del valore dei titoli (-261 miliardi). Le passività delle società finanziarie sono diminuite di 429 miliardi (-5,7%), principalmente a causa della riduzione dei depositi (-164 miliardi), delle riserve assicurative (-148 miliardi) e delle azioni (-115 miliardi). È importante sottolineare che si è interrotta l’eccezionale crescita dei depositi che era iniziata durante la crisi pandemica.
D’altra parte, la ricchezza netta delle società non finanziarie è aumentata a 956 miliardi di euro alla fine del 2022, registrando un aumento di 245 miliardi rispetto all’anno precedente. Questo aumento è stato determinato da una crescita della ricchezza lorda (+125 miliardi) pari al 2,4% e da una riduzione delle passività (-120 miliardi) pari al 2,6%. Tra le attività non finanziarie, si è registrato un aumento del valore degli impianti e macchinari industriali e delle altre opere, mentre tra le attività finanziarie, si è osservato un aumento del valore delle azioni (+5,2%), seppur in misura inferiore rispetto al 2021. Inoltre, il livello di indebitamento si è leggermente ridotto, seguendo la tendenza osservata negli altri Paesi.
In conclusione, la ricchezza delle famiglie italiane è diminuita nel 2022, mentre la situazione della Pubblica Amministrazione ha registrato un miglioramento. Le società finanziarie hanno visto una diminuzione della loro ricchezza netta, mentre le società non finanziarie hanno registrato un aumento.
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