Ultimo aggiornamento il 24 Maggio 2024 by Francesca Monti
Contesto: In prima serata su Sky Uno e NOW, debutta Perfect Days, l’ultimo film di Wim Wenders che ha incantato il pubblico italiano incassando oltre 5 milioni di euro al botteghino. Un film senza star, ma ricco di poesia e umanità, che racconta la vita di un uomo comune nella metropoli di Tokyo.
La trama di Perfect Days
Hirayama, interpretato magistralmente da Koji Yakusho, vincitore a Cannes come Miglior Attore, è un sessantenne che vive una vita tranquilla e metodica. Lavora come addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo e abita in una piccola casa circondata da piante. La sua routine quotidiana è scandita da una accurata pulizia personale, l’innaffiamento delle piante e un panino al parco all’ora di pranzo. Durante il tempo libero, Hirayama coltiva le sue passioni: musica, libri e fotografia. Ogni giorno si reca al lavoro con il suo minivan, accompagnato dalle note dei The Rolling Stones, di Patti Smith e di Lou Reed.
‘arrivo di Niko
La monotonia della vita di Hirayama viene interrotta dalla visita della giovane nipote Niko, interpretata da Arisa Nakano. La ragazza, affascinata dal carisma silenzioso dello zio, decide di voler vivere con lui. Tuttavia, la madre di Niko, sorella di Hirayama, decide di riprendersela, ritrovando così il fratello dopo anni di assenza.
Un documentario trasformato in finzione
Inizialmente concepito come un documentario sui futuristici bagni pubblici di Tokyo, Perfect Days è stato trasformato da Wenders in un film di finzione durante la fase di scrittura. Nonostante ciò, mantiene un’anima documentaristica nella precisione dei dettagli e nell’attenzione alle piccole azioni quotidiane.
Un capolavoro di scrittura e regia
Perfect Days è un film dall’esile impianto narrativo, ma la sapiente regia di Wenders riesce a mantenere sempre viva l’attenzione dello spettatore, nonostante la ripetitività e la normalità dei gesti del protagonista. Il film celebra la bellezza del quotidiano senza scadere nei luoghi comuni o nelle banalità tipiche di questo genere di cinema.
Il ritorno al miglior cinema di **Wenders
Delicato e minimale, Perfect Days è uno dei migliori film di Wenders degli ultimi anni. Il regista, forse troppo prolifico, sembrava aver perso lo slancio dei suoi capolavori come Paris, Texas e Il cielo sopra Berlino. In questo film, Wenders ritrova la sua migliore espressione cinematografica, fatta di attese, lentezza e luoghi scoperti attraverso le peregrinazioni dei suoi personaggi.
Il ritorno al cinema di **Buena Vista Social Club
In occasione del 25esimo anniversario dell’uscita nei cinema italiani, torna nelle sale il documentario cult Buena Vista Social Club, restaurato grazie alla Cineteca di Bologna e alla Wim Wenders Foundation. Diretto da Wenders e con il fondamentale contributo musicale di Ry Cooder, il film racconta la storia di un gruppo di musicisti cubani riuniti da Ry Cooder per realizzare un disco e una tournée.
Un affresco musicale e umano
Confessioni personali, percorsi musicali e racconti di vita si intrecciano in questo splendido affresco, dove la macchina da presa di Wenders cattura il talento di queste “vecchie” glorie locali e la bellezza abbagliante di Cuba. Un documentario che ha fatto scoprire al mondo i tesori musicali del luogo e che ha reso una star l’ultra ottantenne Compay Segundo.