“Periferica”: il festival di Roma che celebra la musica delle periferie da venerdì 27 settembre

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"Periferica": il festival di Roma che celebra la musica delle periferie da venerdì 27 settembre - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi

Il festival “Periferica”, che si svolgerà a Roma dal 27 settembre al 6 ottobre, è un evento di grande importanza culturale. Diretto da Stefano Cioffi e realizzato in collaborazione con Alessandra Evangelisti, il festival offre un ricco programma di concerti, spettacoli e incontri. L’iniziativa è pensata per raccontare storie provenienti dalle periferie della città e del mondo, con un’attenzione particolare alla musica delle diverse culture mediterranee.

Location e programma del festival

Casa del municipio IV e Biblioteca Vaccheria Nardi

“Periferica” avrà luogo in due importanti sedi: la Casa del Municipio IV, ex Villa Farinacci, meglio conosciuta come “Ipazia di Alessandria”, e la Biblioteca Vaccheria Nardi nella zona del Tiburtino Terzo. Questi luoghi, simboli della vita culturale e sociale delle periferie romane, ospiteranno eventi a ingresso gratuito, permettendo a tutti di partecipare e scoprire un ampio panorama musicale.

Il festival si propone di attrarre una vasta audience, attenta a esplorare le sonorità delle diverse tradizioni musicali. Dai concerti di musica classica a quelli di stili più contemporanei, “Periferica” invita il pubblico in un viaggio sonoro che abbraccia culture e linguaggi diversi. Le esibizioni si svolgeranno tra il pomeriggio e la sera, con un palinsesto ricco di eventi.

Artisti e concerti in programma

Dialoghi: un connubio musicale tra cultura araba ed ebraica

L’apertura del festival, prevista per venerdì 27 settembre alle 21, sarà caratterizzata dal concerto “Dialoghi”. I protagonisti, Ziad Trabelsi e Gabriele Coen, due figure di spicco della musica araba ed ebraica in Italia, daranno vita a uno scambio musicale che fonda la sua essenza sulle comuni radici culturali di questi popoli del Mediterraneo. Non solo reinterpretazioni di melodie tradizionali ma anche composizioni originali che attingono al jazz, alla world music e ad altri generi. Il concerto promette di essere un momento di riflessione e celebrazione della varietà culturale presente nel nostro Paese.

La torta in cielo: un racconto musicale

Sabato 28 settembre alle 19, la grande attrice Galatea Ranzi darà voce alla celebre fiaba di Gianni Rodari, “La torta in cielo”. Il racconto, riadattato da Ennio Speranza, sarà accompagnato dalla musica di Luigi Marinaro e dal sassofono di Gabriele Coen, offrendo una performance adatta anche alle persone sorde, grazie alla collaborazione con l’Associazione la Chiocciolina ODV. Questo evento mira a sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusività in ambito culturale.

Un viaggio musicale tra le culture del mondo

Concerto Explicado: dalla semplicità dei Dakota alla complessità di Piazzolla

Domenica 29 settembre alle 19, il festival presenterà “Concerto Explicado”, un progetto ideato e realizzato da Natalio Mangalavite e Juan Carlos Albelo Zamora. Attraverso un racconto musicale, gli artisti esploreranno le origini e lo sviluppo dei diversi stili musicali americani, come il folk dei Dakota e il tango di Piazzolla. Questa performance è un’opportunità unica per comprendere le influenze che hanno plasmato la musica americana.

Anime Creole: un omaggio alla musica creola

Venerdì 4 ottobre alle 21, il festival proseguirà con “Anime Creole”, un evento che unisce parole e note passando attraverso la musica di Stefano Saletti e Barbara Eramo. Il giornalista e musicista Valerio Corzani guiderà il pubblico in un viaggio sonoro che attraversa Capoverde, Zanzibar e La Réunion, rivelando le connessioni tra culture così diverse ma incredibilmente vicine.

Il programma continua: omaggi e tradizioni musicali

NìULA: canti tradizionali del centro-sud Italia

Sabato 5 ottobre, l’appuntamento sarà con NìULA, un progetto che celebra i canti tradizionali del Centro-Sud Italia. Francesco Rina e Maria Sgro offriranno uno spettacolo che alterna brani antichi a reinterpretazioni moderne. Queste performance evidenziano la bellezza e la varietà della musica popolare italiana, con un focus particolare sulle tradizioni salentine, riproponendo canti in chiave contemporanea.

Omaggio a Gabriella Ferri: Co’ li fiori alla loggetta

Sempre sabato 5 ottobre, in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa di Gabriella Ferri, si svolgerà un concerto per onorare la sua memoria. Le musiciste Diana Tejera, Maria Teresa Leonetti e Désirée Infascelli presenteranno un repertorio che spazia dai brani più noti a quelli meno conosciuti dell’artista, immergendo il pubblico nella Roma d’altri tempi.

Approfondimenti e incontri al festival

Incontri di approfondimento: storie dietro la musica

Oltre ai concerti, “Periferica” prevede una serie di incontri di approfondimento che si terranno alla Biblioteca Vaccheria Nardi alle 17:30. Questi incontri rappresentano un’importante occasione per approfondire la connessione tra musica e cultura. Tra gli appuntamenti, Natalio Mangalavite parlerà del tango argentino, Diana Tejera esplorerà il legame tra Gabriella Ferri e le periferie romane, mentre Valerio Corzani guiderà il pubblico alla scoperta della musica creola.

In caso di maltempo, tutti gli eventi si svolgeranno in spazi interni, accessibili anche per le persone con disabilità motoria. L’attrice Galatea Ranzi utilizzerà un traduttore/traduttrice in lingua dei segni, garantendo l’accessibilità per il pubblico non udente. “Periferica” si propone non solo come un festival musicale, ma anche come un’importante iniziativa di inclusione e dialogo nelle periferie.

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