Ultimo aggiornamento il 23 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi
Nell’ambito dell’inchiesta milanese per corruzione e turbativa d’asta, la Guardia di Finanza ha effettuato una perquisizione nell’abitazione di Massimiliano Zuco, ex dirigente di Fondazione Milano-Cortina 2026. Durante le operazioni, sono stati rinvenuti 19mila euro in contanti e sei orologi di lusso. Tuttavia, né i soldi né gli orologi sono stati sottoposti a sequestro, poiché non sono stati considerati collegati ai presunti profitti illeciti.
Contanti nascosti nella cassaforte e in altri punti dell’abitazione
19mila euro in contanti sono stati trovati nei luoghi più disparati dell’abitazione di Zuco: parte del denaro era custodito nella cassaforte, mentre il resto era nascosto in altri punti della casa. La perquisizione è avvenuta nell’ambito di un’indagine più ampia che coinvolge anche l’ex amministratore delegato Vincenzo Novari.
Interrogatori in Procura e nuovi sviluppi nell’inchiesta
Nella giornata di oggi, gli inquirenti hanno ascoltato per diverse ore un dipendente della sezione tecnica della Fondazione come testimone. ‘attenzione si è concentrata su alcuni aspetti dell’inchiesta, come gli affidamenti per i servizi digitali. In particolare, è emerso che le società dell’imprenditore Luca Tomassini hanno ottenuto appalti per il digitale per un valore complessivo di circa 1,9 milioni di euro. Anche Tomassini è ora indagato nell’ambito dell’inchiesta.
Le accuse di corruzione e turbativa d’asta
‘indagine, coordinata dalla Procura di Milano, vede al centro le figure di Massimiliano Zuco e Vincenzo Novari, entrambi accusati di corruzione e turbativa d’asta. Le indagini si concentrano su presunte irregolarità negli appalti per i servizi digitali assegnati dalla Fondazione Milano-Cortina 2026.
‘imprenditore Luca Tomassini sotto inchiesta
‘inchiesta ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati anche di Luca Tomassini, imprenditore le cui società si sono aggiudicate appalti per il digitale per un valore complessivo di circa 1,9 milioni di euro. Gli inquirenti stanno cercando di fare luce sulle modalità di assegnazione di questi appalti e sul ruolo svolto da Tomassini.
Le perquisizioni e i sequestri: cosa è stato trovato
Durante le perquisizioni effettuate nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza ha rinvenuto nella residenza di Massimiliano Zuco 19mila euro in contanti e sei orologi di lusso. Tuttavia, né i soldi né gli orologi sono stati sottoposti a sequestro, in quanto non sono stati ritenuti riconducibili ai presunti profitti illeciti derivanti dalle attività illecite contestate a Zuco e Novari.
Le indagini proseguono: nuovi sviluppi e interrogatori
‘inchiesta milanese per corruzione e turbativa d’asta prosegue, con l’audizione di nuovi testimoni e l’approfondimento di alcuni aspetti chiave delle indagini. Nelle prossime settimane, sono attesi ulteriori sviluppi e nuovi interrogatori da parte degli inquirenti. La Fondazione Milano-Cortina 2026, intanto, ha dichiarato la propria piena disponibilità a collaborare con la magistratura per fare luce sulla vicenda.
‘impatto sull’organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali del 2026
‘indagine in corso rischia di gettare un’ombra sull’organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali del 2026, che vedranno Milano e Cortina protagoniste. La Fondazione Milano-Cortina 2026, infatti, è l’ente responsabile dell’organizzazione dell’evento sportivo internazionale. Le accuse mosse a due dei suoi ex vertici potrebbero compromettere l’immagine e la credibilità dell’intera organizzazione.
La difesa di Massimiliano Zuco e Vincenzo Novari
legali di Massimiliano Zuco e Vincenzo Novari hanno espresso fiducia nel lavoro degli inquirenti e ribadito la piena estraneità dei loro assistiti alle accuse mosse loro. Secondo la difesa, i due ex dirigenti della Fondazione Milano-Cortina 2026 avrebbero agito in piena trasparenza e nel rispetto delle norme vigenti.
‘attesa di nuovi sviluppi nell’inchiesta
‘inchiesta milanese per corruzione e turbativa d’asta prosegue, con l’obiettivo di fare chiarezza sulle presunte irregolarità negli appalti per i servizi digitali assegnati dalla Fondazione Milano-Cortina 2026. Nei prossimi giorni e settimane, sono attesi nuovi interrogatori e approfondimenti da parte degli inquirenti. La speranza è che l’indagine possa contribuire a ristabilire la legalità e la trasparenza nell’organizzazione dei Giochi Olimpici Invernali del 2026.