Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Il portavoce del Cremlino accusa Washington di fare pressioni sull’Ucraina per continuare la guerra
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha lanciato un’accusa diretta agli Stati Uniti, affermando che stanno infliggendo più sofferenze agli ucraini e stanno facendo morire più persone. Queste dichiarazioni sono seguite alla visita della sottosegretaria di Stato americana, Victoria Nuland, a Kiev, durante la quale si è sostenuto che Washington stia facendo pressioni sull’Ucraina per continuare il conflitto.
In un’intervista al corrispondente della televisione di stato russa, Pavel Zarubin, il portavoce del Cremlino ha ribadito l’ingerenza degli Stati Uniti nel conflitto ucraino. Nonostante questa situazione, Peskov ha sottolineato che ciò non cambierà l’esito della guerra.
Mosca condanna i raid in Iraq e Siria
La Russia ha espresso una forte condanna per i raid condotti dagli Stati Uniti in Iraq e Siria. Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha dichiarato che si tratta di un’aggressione aperta da parte degli Stati Uniti e del Regno Unito contro stati sovrani. Zakharova ha chiesto un’urgente considerazione della situazione attraverso il Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
Secondo la portavoce russa, gli attacchi aerei sono stati progettati appositamente per alimentare ulteriormente il conflitto. Gli Stati Uniti, attaccando presunti gruppi filo-iraniani in Iraq e Siria, stanno cercando deliberatamente di coinvolgere i paesi più grandi della regione nel conflitto.
Gli obiettivi dei raid americani
I raid condotti dagli Stati Uniti in Iraq e Siria hanno come obiettivo principale quello di colpire gruppi filo-iraniani. Tuttavia, secondo la portavoce Zakharova, questi attacchi sono stati pianificati per ampliare il conflitto nella regione.
In risposta all’attacco alla base statunitense in Giordania, in cui sono stati uccisi tre militari americani, gli Stati Uniti hanno deciso di attaccare obiettivi in Iraq e Siria. Questa mossa è stata fortemente criticata dalla Russia, che ha chiesto un intervento urgente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per valutare la situazione.
La tensione tra Russia e Stati Uniti sembra essere in continua crescita, con accuse reciproche e un coinvolgimento sempre più diretto nel conflitto ucraino. La situazione in Medio Oriente si complica ulteriormente con i raid americani in Iraq e Siria, che rischiano di alimentare ulteriormente il conflitto nella regione.