Ultimo aggiornamento il 9 Gennaio 2024 by Redazione
Identificati i partecipanti alla commemorazione di Acca Larentia: la Digos al lavoro sui filmati
La commemorazione di Acca Larentia, durante la quale è stato fatto il saluto romano, ha scatenato una polemica che continua a tenere banco. La Procura di Roma ha ricevuto una prima informativa in merito all’evento e la Digos avrebbe già identificato alcuni partecipanti. Gli inquirenti stanno analizzando i filmati che hanno immortalato le fasi della manifestazione.
Reazioni politiche in Europa: condanna unanime al saluto fascista
Anche la politica europea ha commentato gli eventi di Acca Larentia. Il capogruppo dei liberali Ue di Renew Europe, Stephane Sejourné, ha definito le immagini dei saluti romani “scioccanti” e ha espresso preoccupazione per il ritorno dell’estrema destra. Il leader del Ppe, Manfred Weber, ha dichiarato che in Europa non c’è posto per il saluto fascista e ha accolto con favore la posizione assunta dal vice primo ministro Antonio Tajani. Le opposizioni italiane hanno sollecitato una presa di posizione da parte della presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che finora è rimasta in silenzio.
Appello a non alimentare le tensioni: la politica italiana cerca di calmare gli animi
Mentre la polemica infuria, alcuni esponenti politici italiani cercano di calmare gli animi. Il portavoce di Forza Italia, Raffaele Nevi, ha sottolineato l’importanza di non alimentare la tensione e di tornare a un dibattito politico civile. Il vicepremier Matteo Salvini ha dichiarato che chi si dichiara fascista o comunista nel 2024 fa tenerezza, poiché questi movimenti sono stati sconfitti dalla storia. Entrambi hanno invitato a guardare al futuro anziché al passato.
La vicenda di Acca Larentia continua a tenere banco e ha già avuto ripercussioni a livello politico sia in Italia che in Europa. Mentre la Procura di Roma indaga sull’evento e la Digos identifica i partecipanti, la politica cerca di gestire la situazione, condannando il saluto fascista e appellandosi a non alimentare le tensioni. Resta da vedere come si evolverà la vicenda e quali saranno le conseguenze politiche di questo episodio.