Ultimo aggiornamento il 7 Giugno 2024 by Luisa Pizzardi
Contesto: Nella città di Bolzano, sei pietre d’inciampo pro-palestinesi hanno fatto la loro comparsa accanto a quelle in ottone dedicate alle vittime dell’Olocausto, suscitando polemiche e dibattiti.
La comparsa delle pietre d’inciampo pro-palestinesi a Bolzano
Sono state segnalate a Bolzano sei pietre d’inciampo pro-palestinesi, posizionate affianco a quelle in ottone che ricordano le vittime dell’Olocausto in varie vie del centro storico della città. Queste targhe in argilla, riportano un testo che denuncia la morte di uomini, donne e bambini palestinesi, vittime di genocidio e persecuzione dal 1948. In particolare, viene sottolineato il numero di 13.000 bambini morti a causa di bombe e fame, e viene ricordato il giuramento di non ripetere gli orrori del passato.
La comparsa di queste pietre d’inciampo pro-palestinesi ha suscitato diverse reazioni nella comunità locale e non solo. Se da un lato c’è chi sostiene il gesto come un’azione di denuncia e sensibilizzazione nei confronti della situazione in Palestina, dall’altro c’è chi lo considera un’azione inopportuna e fuori luogo, soprattutto se si considera il contesto in cui sono state posizionate.
La reazione politica: l’intervento del capogruppo della Lega in Consiglio comunale
Il capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Bolzano, Roberto Selle, ha espresso la sua opinione sulla questione, sottolineando come dipingere in maniera egualitaria una situazione a senso unico come fu quella degli ebrei deportati nei campi di concentramento, sia solo un atto di antisemitismo.
Secondo Selle, è vero che Palestina e stato di Israele sono attualmente in conflitto, ma ciò non giustifica il paragone con la Shoah e la sofferenza del popolo ebraico durante la Seconda Guerra Mondiale. Le pietre d’inciampo, infatti, sono state create per ricordare le vittime dell’Olocausto e non per essere utilizzate come strumento di propaganda politica.
La posizione di Selle è condivisa da molti altri esponenti politici locali e nazionali, che hanno espresso la loro condanna per il gesto e chiesto la rimozione delle pietre d’inciampo pro-palestinesi.
Tuttavia, c’è anche chi sostiene che la comparsa di queste pietre possa rappresentare un’occasione per riflettere sulla situazione in Palestina e sulle conseguenze del conflitto israelo-palestinese. In particolare, alcune associazioni per i diritti umani hanno sottolineato come la situazione in Palestina sia spesso ignorata o sottovalutata dalla comunità internazionale, e come sia necessario un maggiore impegno per la tutela dei diritti dei palestinesi.
In ogni caso, la questione delle pietre d’inciampo pro-palestinesi a Bolzano rimane aperta e continua a suscitare dibattiti e polemiche, sia a livello locale che nazionale.
La storia delle pietre d’inciampo e il loro significato
Le pietre d’inciampo sono state ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig nel 1992, come forma di memoriale per le vittime dell’Olocausto. Si tratta di piccole targhe in ottone, posizionate sul marciapiede davanti all’ultima abitazione nota delle vittime, che riportano il nome, la data di nascita, la data di deportazione e il luogo di morte.
‘obiettivo delle pietre d’inciampo è quello di ricordare le singole vittime dell’Olocausto, restituendo loro un’identità e una storia, e di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla Shoah e sulle conseguenze del nazismo.
Negli anni, le pietre d’inciampo si sono diffuse in molti paesi europei, diventando un simbolo di memoria e di impegno per la tutela dei diritti umani. Tuttavia, la comparsa di pietre d’inciampo pro-palestinesi a Bolzano ha sollevato diverse polemiche e interrogativi sul loro significato e sulla loro funzione.
Secondo alcuni esperti, la comparsa di queste pietre potrebbe rappresentare un tentativo di estendere il concetto di memoriale alle vittime di altri conflitti e di altre persecuzioni, ma allo stesso tempo rischia di banalizzare il significato delle pietre d’inciampo e di creare confusioni e fraintendimenti.
In ogni caso, la questione delle pietre d’inciampo pro-palestinesi a Bolzano rimane un tema complesso e delicato, che richiede una riflessione approfondita sul significato della memoria e sull’importanza di preservare i valori di giustizia e di rispetto per i diritti umani.