Pitbull aggredisce donna a Pavia: proprietari condannati al risarcimento di 50mila euro

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Pitbull aggredisce donna a Pavia: proprietari condannati al risarcimento di 50mila euro - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 23 Aprile 2024 by Giordana Bellante

Un’amichevole cena a Pavia si è trasformata in un incubo per una donna di 48 anni, vittima di un’aggressione da parte del pitbull dei suoi amici. ‘incidente, avvenuto nell’ottobre 2020, ha causato alla donna gravi lesioni al braccio destro e danni permanenti, oltre a un lungo periodo di riabilitazione. La vicenda si è conclusa con la condanna dei proprietari e custodi del cane, i quali sono stati ritenuti responsabili e obbligati a versare un risarcimento di 50mila euro.

1. ‘aggressione del pitbull e le conseguenze per la vittima

Un movimento improvviso come presunta causa scatenante

Durante una serata trascorsa in compagnia di amici, la vita della 48enne è stata sconvolta dal morso del pitbull che l’ha azzannata al braccio destro. Secondo la difesa dei proprietari del cane, la causa scatenante sarebbe stato un movimento improvviso della donna, accompagnato da un innalzamento di voce, che avrebbe indotto l’animale a reagire in maniera aggressiva. Tuttavia, la giudice Raffaella Filoni non ha ritenuto valida questa ricostruzione dei fatti.

La vittima, rappresentata dalle avvocate Marinella Bracci ed Elena Pons, ha fornito una versione differente dell’accaduto, sostenendo di essere stata aggredita dal pitbull mentre era seduta tranquillamente sulla sedia attorno al tavolo della cucina. ‘aggressione ha provocato alla donna gravi ferite e danni permanenti, costringendola a un lungo periodo di riabilitazione.

2. La responsabilità dei proprietari del cane e la sentenza di condanna

Il principio del “rapporto di fatto” e l’onere della prova del caso fortuito

La giudice Raffaella Filoni, nella sua sentenza, ha ribadito il principio generale della giurisprudenza in materia di responsabilità dei proprietari di animali: la responsabilità non è fondata sulla colpa, bensì sul rapporto di fatto con l’animale. Ciò significa che i proprietari rispondono in ogni caso per i danni cagionati a terzi, a meno che non riescano a dimostrare il verificarsi di un caso fortuito, ovvero un evento imprevedibile.

Nel caso in questione, la difesa dei proprietari del pitbull ha tentato di dimostrare che l’aggressione fosse stata causata da un movimento improvviso della donna, ma tale ricostruzione non è stata accettata dalla giudice. Pertanto, i proprietari del cane sono stati ritenuti responsabili per i danni subiti dalla vittima e condannati al pagamento di un risarcimento di 50mila euro.

3. ‘importanza della prevenzione e dell’educazione nella gestione dei cani potenzialmente pericolosi

La necessità di un approccio consapevole e responsabile

‘aggressione subita dalla donna a Pavia mette in luce l’importanza della prevenzione e dell’educazione nella gestione dei cani potenzialmente pericolosi. proprietari devono essere consapevoli delle responsabilità che derivano dal possesso di un animale e adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza di terzi.

Un approccio responsabile nella gestione dei cani prevede non solo l’adozione di adeguate misure di sicurezza, ma anche un’attenta educazione dell’animale, che deve essere abituato a relazionarsi con le persone e gli altri animali in modo pacifico e controllato. In questo modo, è possibile prevenire incidenti come quello accaduto a Pavia e garantire la convivenza serena tra uomini e animali.

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