Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Il superamento del soffitto di cristallo: donne ai vertici e presenze rosa in aumento a Milano
Il Politecnico di Milano ha raggiunto un importante traguardo nella sua storia di 160 anni: per la prima volta, una donna, Donatella Sciuto, è stata nominata rettrice dell’ateneo. Questo segnale positivo si aggiunge alla nomina di Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’Università Milano Bicocca e presidente della Conferenza dei rettori italiani Crui. Attualmente, ci sono 11 rettrici in Italia, di cui due a Milano. Questi progressi sono stati sottolineati durante l’evento ‘Mind the Stem gap – Together’, organizzato dalla Fondazione Bracco al Politecnico di Milano, che ha visto la partecipazione di ricercatori, studenti delle scuole superiori e 150 studenti coinvolti in una mostra-manifesto.
L’accesso paritario ai settori Stem (scienze, tecnologia, ingegneria, matematica) è stato il tema centrale dell’evento. Diana Bracco, presidente della Fondazione Bracco, ha sottolineato l’importanza di ampliare l’accesso a queste discipline, soprattutto per le donne. Secondo Bracco, l’inclusione delle donne nella scienza può contribuire alla crescita economica del Paese. Ha invitato le ragazze a non avere paura di intraprendere una carriera scientifica, nonostante le sfide che possono incontrare lungo il percorso.
Bracco ha sottolineato che l’ampliamento dell’accesso alle Stem deve coinvolgere famiglie, scuole, società e imprese. Ha evidenziato che questo è un tema importante per il Governo, che mira a aumentare la produttività del Paese. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario avere più persone che lavorano in discipline legate alle Stem. Bracco ha concluso che l’inclusione delle donne in queste discipline può creare un circolo virtuoso che promuove la crescita economica.
I dati confermano che la disparità di genere nella scienza è ancora un problema. Ad esempio, solo il 26,6% dei laureati in Ingegneria e il 40,9% dei laureati in Informatica e tecnologie Ict sono donne. Donatella Sciuto ha condiviso la sua esperienza personale come rettrice del Politecnico di Milano, sottolineando che le donne sono ancora sottorappresentate in molti settori scientifici. Ha incoraggiato le ragazze a scegliere liberamente le loro carriere e a valorizzare le loro abilità. Ha evidenziato l’importanza di avere persone con diverse idee e contributi nella scienza.
Durante l’evento, sono stati presentati anche altri modelli positivi di donne nella scienza, come Margherita Maiuri, professoressa associata di Fisica sperimentale, Paola Occhetta, ricercatrice di Bioingegneria industriale, e Gianvito Vilè, professore associato in Impianti chimici. Questi ricercatori hanno condiviso le loro storie di successo e hanno incoraggiato gli studenti a perseguire i propri obiettivi nonostante le difficoltà.
In conclusione, nonostante i progressi compiuti, c’è ancora molto da fare per superare le barriere di genere nella scienza. Tuttavia, i segnali positivi, come le donne ai vertici delle università e le testimonianze di successo delle scienziate, dimostrano che le idee e le qualità delle donne sono preziose per il progresso scientifico.