Ultimo aggiornamento il 12 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
La recente vicenda di Rapallo, in provincia di Genova, ha acceso un acceso dibattito politico dopo le dichiarazioni del vicesindaco Giorgio Tasso in merito alla tragica morte di Said Malkoun. Tasso, che è anche coordinatore provinciale del movimento Noi Moderati, ha condiviso un post sui social che ha suscitato indignazione e richieste di dimissioni da parte delle opposizioni. La questione coinvolge non solo il clima politico locale, ma anche la questione della responsabilità nella comunicazione pubblica da parte di chi ricopre ruoli istituzionali.
Il contesto della polemica politica
Chi è Giorgio Tasso
Giorgio Tasso è un politico di area civica che ha recentemente assunto un ruolo nella giunta comunale di Rapallo, eletta a giugno. Da pochi mesi ha anche assunto la carica di coordinatore provinciale del movimento Noi Moderati. La sua affermazione sui social, relativa alla tragica morte di Said Malkoun, ha suscitato una serie di reazioni avverse che mettono in discussione la sua idoneità a occupare la sua attuale posizione.
La tragica vicenda di Said Malkoun
La polemica scaturisce dalla drammatica fine del giovane Said Malkoun, colpito da un’auto guidata da Cinzia Dal Pino, dopo essere stato rapinato della borsa. Questo tragico evento ha sollevato un acceso dibattito sulla sicurezza e sulla criminalità, già problematiche sentite nella comunità. Malkoun, che era noto per la sua appartenenza a un contesto di difficoltà sociale, ha suscitato commozione e preoccupazione, amplificando le reazioni politiche e sociali sull’accaduto.
Reazioni delle opposizioni e della sindaca
Le richieste di dimissioni
La risposta degli avversari politici non si è fatta attendere. Diversi membri dell’opposizione hanno chiesto formalmente le dimissioni di Tasso, giudicando le sue dichiarazioni come inaccettabili e totalmente fuori luogo. Andrea Carannante, consigliere di opposizione, ha espresso la necessità di moderazione e rispetto per le leggi, considerandoli valori fondamentali da mantenere per chi occupa cariche pubbliche.
La posizione della sindaca Elisabetta Ricci
Elisabetta Ricci, sindaca di Rapallo, ha convocato Tasso per un incontro e ha dichiarato che “la giustizia fai da te non è la soluzione”, in riferimento alle implicazioni di responsabilità legata al commento del vicesindaco. Le sue parole mirano a sottolineare l’importanza della legalità e del corretto operato delle istituzioni, evidenziando la natura inopportuna delle espressioni di Tasso.
Dichiarazioni di Giorgio Tasso e chiarimenti
La rettifica del vicesindaco
In risposta alle critiche e alle polemiche suscitate dal suo post, Giorgio Tasso ha pubblicato un chiarimento sulla sua pagina Facebook. Nel suo messaggio, sostiene di essere stato frainteso e di non avere mai espresso sostegno per comportamenti illegali. Ha ribadito, con fermezza, il suo completo dissenso contro ogni atto delittuoso, affermando di non voler in alcun modo giustificare reazioni violente o illegali, sebbene le sue parole siano state percepite in maniera contraria.
Le reazioni della comunità
L’episodio ha scatenato una risposta della comunità locale, dove l’indignazione è palpabile. Politici di Unione Popolare e Rifondazione Comunista hanno espresso la loro indignazione, sottolineando come queste affermazioni siano lontane dai fondamentali valori di rispetto e moderazione necessari in una società civile. La questione potrebbe anche avere ripercussioni sulle future dinamiche politiche a Rapallo, evidenziando le divisioni presenti nella comunità.
La questione di Tasso non è solo una polemica individuale, ma un riflesso di una società in ansia per le sue insicurezze e i suoi problemi profondi. La reazione della politica e della comunità potrebbe influenzare il futuro della governance locale e il modo in cui vengono affrontati temi delicati come la sicurezza e la legalità.
