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Polemiche su ‘Zorra’: Malgioglio stronca il brano spagnolo all’Eurovision 2024

‘Zorra’ scatena una bufera in Spagna

Il brano vincitore del Festival di Benidorm, che seleziona il rappresentante spagnolo all’Eurovision Song Contest, ha scatenato una polemica senza precedenti. La canzone, intitolata ‘Zorra’, proposta dal duo electropop dei Nebulossa, ha suscitato indignazione per l’uso del termine, che può essere tradotto come “femmina della volpe” ma che nella lingua parlata viene spesso utilizzato con il significato di “prostituta” o “puttana”. La parola viene ripetuta oltre 40 volte nel testo del brano, provocando la reazione del mondo politico spagnolo e delle associazioni femministe che si battono contro la violenza di genere.

I Nebulossa e il significato di ‘Zorra’

Il duo dei Nebulossa è composto dai coniugi María Bas, cantante di 55 anni, e Mark Dasousa, tastierista di 49 anni, che fino alla loro vittoria a Benidorm erano poco conosciuti. Il brano ‘Zorra’ ha attirato l’attenzione sin dall’inizio per il suo testo provocatorio. La cantante ha spiegato che tutte le canzoni del duo parlano di relazioni tossiche e maltrattamenti contro le donne, invitando a considerare ‘Zorra’ come una forma di terapia e uno sfogo contro chi usa quel termine per umiliare e maltrattare.

Le critiche di Cristiano Malgioglio

Anche Cristiano Malgioglio ha criticato il brano ‘Zorra’, definendolo “non bello” e lontano dalla grande tradizione spagnola. Il paroliere ha sottolineato che una canzone rappresentante la cultura spagnola avrebbe dovuto ispirarsi a grandi artisti come David Bustamante, Alejandro Sanz o Rosalia. Malgioglio ha elogiato altri candidati a Benidorm, come Jorge Gonzalez e Roger Padrós, sottolineando che i Nebulossa non erano all’altezza. Malgioglio ha anche scherzato sul fatto che quest’anno la cantante Angelina Mango avrà un avversario in meno, perché la sua canzone ‘La noia’ vince facilmente contro ‘Zorra’.

Al di là della parola del titolo – dice Malgioglio – il pezzo non rispecchia per niente la grande tradizione spagnola, che io amo moltissimo. Come diceva Lola Flores, all’Eurovision deve andare una canzone che rappresenta in qualche modo la cultura spagnola. Perché non si sono ispirati a dei grandi come David Bustamante, Alejandro Sanz o Rosalia? Non dico che potessero inviare loro all’Eurovision perché sono ormai delle superstar ma avvicinarsi alla loro lezione. Unica consolazione è che quest’anno la nostra bravissima Angelina Mango avrà un avversario in meno, perché la sua ‘La noia’ vince a mani basse contro la loro ‘Zorra’. E lei tiene il palco come nessuno.

Redazione

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