Polizia postale: perquisizione domiciliare per l’accesso abusivo ai sistemi informatici dell’Asl Roma 1

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POLIZIA POSTALE: PERQUISIZIONE DOMICILIARE PER L'ACCESSO ABUSIVO AI SISTEMI INFORMATICI DELL'ASL ROMA 1 - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 20 Luglio 2024 by Francesca Monti

Gli investigatori della Polizia di Stato, facente parte della Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, hanno eseguito una perquisizione domiciliare e informatica autorizzata dal Tribunale di Roma nei confronti di un individuo accusato di aver commesso accesso abusivo ai sistemi informatici dell’Azienda Sanitaria Locale Roma 1 lo scorso novembre. L’indagato è un ex dipendente della più grande Asl d’Italia.

L’IDENTIFICAZIONE DEL CRIMINE INFORMATICO

I poliziotti del Cnaipic , unità operativa della Polizia Postale, hanno utilizzato sofisticati software per tracciare le azioni compiute durante l’attacco informatico. Quest’ultimo, orchestrato dall’ex dipendente come atto di vendetta, consisteva nella divulgazione illecita delle credenziali di amministrazione e controllo dei server dell’Asl Roma 1 con l’intento di predisporre futuri attacchi informatici di rilevanza.

LA SCOPERTA E L’ANALISI TECNICA

L’intervento celere delle forze dell’ordine ha condotto al ritrovamento di un computer contenente un file con le credenziali d’accesso e le configurazioni dei sistemi informatici dell’Asl Roma. Inoltre, è stato individuato e sequestrato l’apparato elettronico utilizzato per commettere l’attacco. L’approfondita analisi tecnica condotta su tali dispositivi ha confermato le ipotesi investigative iniziali, attribuendo l’azione malintenzionata a motivazioni vendicative nei confronti dell’azienda presso la quale l’uomo ha lavorato come esperto informatico per diverso tempo.

LE IMPLICAZIONI LEGALI E L’ESECUZIONE DEL PROVVEDIMENTO

La Polizia ha dichiarato che la perquisizione domiciliare e informatica si è svolta nell’ambito delle indagini preliminari, basandosi su accuse provvisorie che richiederanno ulteriori conferme nel corso del processo legale e nelle fasi successive di giudizio. La responsabilità penale dell’indagato sarà determinata esclusivamente al termine del procedimento giudiziario, con una sentenza definitiva.

Questo comunicato ha lo scopo di offrire un’informativa sulla recente azione delle autorità competenti nel contrastare reati informatici di rilievo, sottolineando l’importanza della sicurezza informatica nelle istituzioni e nelle aziende.

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