Ponte ciclopedonale sul Tevere: una soluzione attesa per collegare Valco San Paolo e Roma Tre

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Ponte ciclopedonale sul Tevere: una soluzione attesa per collegare Valco San Paolo e Roma Tre - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 by Giordana Bellante

La proposta di costruzione di un ponte ciclopedonale sul fiume Tevere rappresenta una potenziale svolta per il quartiere di Valco San Paolo, una zona ricca di opportunità formative grazie alla presenza delle facoltà universitarie di Roma Tre. Questo progetto, già approvato anni fa, è tornato alla ribalta poiché potrebbe alleviare il traffico e migliorare l’accessibilità nelle aree circostanti, garantendo un collegamento sicuro per pedoni e ciclisti.

Un progetto bloccato da anni

Nel 2005, il Consiglio Comunale di Roma ha approvato il progetto per la costruzione del ponte, inserendolo nel Piano Regolatore Generale e nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Inizialmente progettato per consentire anche il passaggio di motocicli, l’ultimo atto riguardante il ponte suggerisce una rimodulazione del progetto per facilitare esclusivamente forme di mobilità douce, come pedalate e passeggiate, al fine di non disturbare i residenti.

Purtroppo, nonostante l’importanza dell’opera e la sua approvazione iniziale, il progetto è rimasto fermo. Un’ulteriore discussione era prevista a inizio 2024, ma al momento il destino del ponte rimane incerto, relegato nuovamente nei “cassetti” istituzionali. La mancanza di progressi ha suscitato sconcerto tra i cittadini e gli studiosi, che vedono in questo ponte una soluzione concreta per migliorare la viabilità nella zone limitrofe.

Una necessità per il quadrante

L’assemblea capitolina ha recentemente ripreso in considerazione il progetto, riaccendendo le speranze di molti. La situazione è resa ancor più urgente da una petizione lanciata nel 2023, che ha collezionato oltre 600 firme, dimostrando chiaramente l’interesse della comunità. Questo ponte, con una lunghezza di circa un chilometro, dovrebbe unire Vicolo Pian Due Torri, nella zona della Magliana, alla via Nicola Parravano, a pochi passi dalle facoltà dell’università di Roma Tre. La mozione presentata dal gruppo consiliare del M5s sottolinea la necessità di riprendere immediatamente le attività progettuali che porteranno alla realizzazione dell’infrastruttura.

La richiesta di un ponte non si limita solo ai bisogni degli studenti: anche i residenti del quartiere avrebbero modo di approfittare di un accesso più diretto e sicuro al Parco Fluviale Tevere Sud, il quale potrebbe diventare un polo di attrazione per passeggiate e attività all’aperto. Le ripercussioni positive si estenderebbero oltre la semplice comodità di trasporto, contribuendo a un cambiamento significativo nel tessuto sociale della zona.

Un’opera già finanziata

Un aspetto rilevante è che la costruzione del ponte è già stata finanziata attraverso fondi regionali e oneri di concessione legati ai programmi di recupero urbano. Ciò significa che, nonostante l’opera sia attualmente in stallo, le risorse economiche per dare avvio alla costruzione sono pronte e difficilmente potrebbero essere replicate in futuro. Una volta realizzato, il ponte non solo allevierebbe il caos veicolare di Ponte Marconi, dove attualmente gli studenti e i cittadini sono costretti a ricorrere all’auto, ma dovrebbe anche incentivare l’uso della bicicletta e camminate.

Il progetto è visto come un’opportunità importante per migliorare i collegamenti tra i diversi quadranti della città. Questo ponte rappresenterebbe, infatti, un importante collegamento fra l’undicesimo e l’ottavo municipio, potenziando le possibilità di spostamento e contribuendo a ridurre l’inquinamento atmosferico nella capitale.

Vantaggi della realizzazione del ponte

Oltre a migliorare l’accessibilità per studenti e cittadini, il nuovo ponte sarebbe cruciale per accompagnare l’apertura della piscina del Valco San Paolo, un’infrastruttura che attende di essere inaugurata da quindici anni. L’assessore allo sport, Alessandro Onorato, ha recentemente annunciato il completamento dei lavori, dando al progetto ancora più rilevanza in un contesto già fortemente urbanizzato e frequentato da sportivi e famiglie.

In questo scenario, la realizzazione del ponte ciclopedonale rappresenterebbe un grande passo avanti per il quadrante e per l’intera città. Non solo colmerebbe un vuoto infrastrutturale, ma contribuirebbe attivamente alla creazione di un ambiente urbano più vivibile, sostenendo un futuro ecologico e contribuendo a un’implementazione concreta della mobilità sostenibile. Le richieste avanzate dai gruppi locali, in particolare dal M5s, rimarcano con urgenza la necessità di portare avanti questo progetto cruciale, rendendo evidente a tutti l’importanza di agire ora per garantire un futuro migliore alla comunità.

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