Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Il progetto per la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina sta attraversando una fase cruciale dopo la consegna, avvenuta il 12 settembre, di documenti integrativi richiesti dalla Commissione Via-Vas del ministero dell’Ambiente. Questa tappa segna l’inizio di un esame approfondito dell’impatto ambientale, che dovrà essere completato entro 60 giorni. Le novità presentate nel dossier mirano a rispondere alle esigenze del ministero della Cultura e alle osservazioni effettuate da pubblico e associazioni, ponendo particolare attenzione alle questioni ambientali.
Dettagli sul progetto e sulla sua revisione
Nuovi documenti e richieste
La consegna dei documenti integrativi si è resa necessaria a seguito di richieste formulate dal ministero dell’Ambiente lo scorso aprile. Il dicastero, guidato da Gilberto Pichetto Fratin, ha indicato una serie di elementi da chiarire per procedere con il progetto. Il dossier si è arricchito di nuove informazioni per soddisfare le esigenze di tutti gli organi coinvolti, garantendo così una valutazione trasparente e completa.
Pietro Ciucci, amministratore delegato della concessionaria, ha evidenziato che il tempo necessario per condurre indagini di campo, come rilievi faunistici e subacquei, ha avuto un impatto sulla programmazione del progetto. Ciucci ha messo in rilievo l’impegno della Società per la sostenibilità e per la tutela dell’ambiente, sottolineando l’importanza di considerare la complessità degli ecosistemi dei territori interessati dall’opera.
L’obiettivo finale è quello di ottenere il via libera del CIPESS entro la fine dell’anno. Tuttavia, nonostante i progressi, ci sono ulteriori passaggi burocratici che il progetto deve affrontare prima di poter avviare i lavori. Tra questi è fondamentale il Piano economico finanziario , che rappresenta un elemento cruciale per garantire la sostenibilità economica dell’opera.
Il conto alla rovescia per l’approvazione
Con l’inizio del processo di valutazione dell’impatto ambientale, il Ponte di Messina è entrato in una corsa contro il tempo. La commissione Via-Vas avrà due mesi per esaminare il dossier, e nel frattempo, sono state incluse nel progetto novità significative riguardanti l’approvvigionamento idrico dei cantieri, gli effetti sulla migrazione degli uccelli, e l’impatto della luce e dell’ombra sui cetacei nell’area.
La Società ha precisato di aver rielaborato il bilancio complessivo dei consumi previsti, identificando con chiarezza le modalità di approvvigionamento in base alle diverse lavorazioni e alle loro localizzazioni. Questo approccio mira a garantire che tutte le fasi del progetto siano gestite in modo responsabile e sostenibile, minimizzando l’impatto ambientale.
Monitoraggio ambientale e impatti sugli ecosistemi
Studio dell’avifauna
Uno dei focus principali del dossier ha riguardato il monitoraggio dell’avifauna. La concessionaria ha condotto approfondimenti nel periodo di marzo e maggio, coincidente con il picco della migrazione primaverile degli uccelli. Durante questo monitoraggio, è stato dimostrato mediante radar verticale che le quote medie di volo degli uccelli migratori si sono mantenute significativamente superiori all’altezza prevista per il ponte e le torri.
Questa rilevazione rappresenta un aspetto cruciale per la valutazione complessiva del progetto, in quanto evidenzia l’assenza di interferenze significative con il percorso migratorio degli uccelli, elemento fondamentale in un contesto ecologico delicato come quello dello Stretto di Messina.
Impatto di luce e ombra sui cetacei
Oltre alle indagini sull’avifauna, il Ponte di Messina ha dedicato particolare attenzione all’effetto dell’illuminazione dell’opera sui cetacei presenti nell’area. La concessione ha fornito dati scientifici dettagliati che dimostrano come le ottimizzazioni attuate per il sistema di illuminazione minimizzino l’illuminazione sia verso il cielo che sulla superficie dell’acqua. Il dossier afferma che l’illuminazione marina sarà di intensità esigua, con un impatto trascurabile sul comportamento dei cetacei.
Per quanto riguarda le ombre generate dal ponte, le valutazioni condotte mostrano una variabilità in termini di densità e configurazione, i cui effetti possono variare nel tempo in base alle condizioni meteorologiche e alle diverse stagioni. Le simulazioni suggestive hanno fornito risultati rassicuranti, contribuendo a evidenziare che l’impatto ambientale del progetto non solo sarà monitorato ma anche gestito con grande attenzione per preservare la biodiversità della zona.
Il percorso verso la realizzazione del Ponte sullo Stretto continua con l’intento di affrontare in modo completo le preoccupazioni ambientali e sociali, offrendo soluzioni che possano coniugare sviluppo infrastrutturale e tutela del patrimonio naturale.