Martedì 17 ottobre 2024, sarà un appuntamento da non perdere per gli amanti della letteratura e della storia sociale: alle ore 18 presso la Sala Roma in via Aldrovandi 16, l’Associazione Pugliese di Roma ospiterà la presentazione del libro “Figlio della terra” La leggenda di Peppino Di Vittorio, edito da Castelvecchi, scritto da Antonio Del Giudice. Un evento che promette di mettere in luce la figura di un grande protagonista delle lotte contadine e operaie italiane.
La presentazione del libro avrà come relatori Giuseppe Vacca, rinomato storico del pensiero politico, e Giampiero Bellardi, affermato giornalista. La presenza dell’autore, Antonio Del Giudice, arricchirà ulteriormente l’incontro, permettendo ai presenti di immergersi nel significato profondo del suo lavoro e nella vita di un personaggio che ha segnato profondamente la storia del movimento contadino italiano. Gli interventi dei relatori offriranno una prospettiva storica e analitica, mettendo in luce l’importanza di Peppino Di Vittorio nella lotta per i diritti dei lavoratori, un tema tuttora attuale e di grande rilevanza.
Questo evento non rappresenta solo una semplice presentazione editoriale, ma si configura come un’occasione importante per riscoprire e discutere i valori di giustizia e solidarietà sociale che Peppino Di Vittorio ha incarnato. La sua figura è ancora oggi simbolo di lotta per i diritti dei più deboli e l’incontro sarà un momento di riflessione collettiva su queste tematiche, che continuano a influenzare la nostra società.
“Figlio della terra” di Antonio Del Giudice nasce da una storia personale e collettiva, che trae spunto dall’infanzia dell’autore in Puglia, durante gli anni Cinquanta. Nel racconto di un pranzo con l’editore, Del Giudice narra il ricordo vivido di una processione che lo lasciò incantato da bambino: un corteo di persone accompagnava una grande foto di Peppino Di Vittorio, una figura che si stagliava nel ricordo del piccolo, descritta da un nonno che spiegava il significato di quella immagine.
Il libro di Del Giudice si propone di recuperare la memoria di un uomo straordinario, descritto come il “Garibaldi” dei braccianti e degli operai. La narrazione è un tributo a un’epoca in cui le ingiustizie sociali chiamavano all’azione e alla difesa dei diritti. La figura di Di Vittorio emerge come un faro di speranza e di lotta per il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori, uno spirito che perdura ancora oggi. Questo romanzo si presenta come uno strumento prezioso per riscoprire e valutare il significato della lotta sociale nel passato e le sue ripercussioni nel presente.
Peppino Di Vittorio non è solo un ricordo del passato, ma un esempio di dedizione che continua a ispirare le attuali generazioni impegnate nel sociale. Il libro di Del Giudice non solo racconta la vita di un uomo, ma esplora anche il contesto di lotta e di resistenza che ha caratterizzato il suo operato. Ci offre così una chiave di lettura della nostra attualità, evidenziando come i temi della giustizia sociale e dei diritti civili restino centrali nella nostra vita quotidiana. Un romanzo che invita a riflettere e a non dimenticare le battaglie già combattute, rendendo il lettore consapevole del percorso da intraprendere per garantire un futuro migliore.
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