Prevenzione attiva dei tumori: Cognetti (Focce) sottolinea l’importanza accanto a strategie primarie e secondarie

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Prevenzione attiva dei tumori: Cognetti (Focce) sottolinea l'importanza accanto a strategie primarie e secondarie - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 15 Dicembre 2023 by Redazione

La prevenzione attiva: un nuovo strumento per combattere il cancro

La Cancer Driver Interception è un innovativo strumento che mira a individuare il profilo molecolare e immunologico di ogni individuo per valutare il rischio di sviluppare neoplasie e intervenire tempestivamente. Questo strumento si aggiunge ad altre forme di prevenzione, come la prevenzione primaria che si concentra sulla riduzione dei fattori di rischio legati allo stile di vita, e alla diagnosi precoce tramite screening.

Secondo Francesco Cognetti, presidente della Confederazione degli oncologi, cardiologi ed ematologi (Foce), il 40% dei tumori ha una causa riconosciuta, tra cui l’età avanzata e la predisposizione genetica. La prevenzione primaria si concentra sulla modifica degli stili di vita che possono aumentare il rischio di cancro. Tuttavia, Cognetti esprime preoccupazione per l’aumento del consumo di alcol e tabacco, nonché per il livello di sedentarietà e sovrappeso nella popolazione italiana.

Per quanto riguarda la prevenzione secondaria, l’Unione Europea sta promuovendo programmi di screening per il cancro, che includono la mammografia per il tumore al seno, il Pap test per il tumore del collo dell’utero e la colonscopia per il tumore del colon-retto. Inoltre, si sta valutando la fattibilità di programmi di screening per il tumore del polmone, della prostata e dello stomaco. Secondo Cognetti, il programma di screening per il tumore del polmone ha già ottenuto risultati significativi, individuando l’80% dei tumori in fase iniziale, con alte possibilità di guarigione.

Tuttavia, nonostante i progressi, l’adesione ai programmi di screening è ancora insufficiente. Nel 2021, solo il 28% delle donne ha aderito al programma di screening cervicale, il 41% al programma di screening mammografico e il 29% al programma di screening colorettale. Inoltre, l’adesione complessiva ai programmi di screening è diminuita del 3% rispetto all’anno precedente. Questi dati sono molto lontani dall’obiettivo del 90% fissato dall’Unione Europea entro il 2025. Cognetti sottolinea l’importanza di campagne istituzionali e piani operativi che integrino il Piano oncologico nazionale, prendendo spunto dal Beating Cancer Act europeo.

Conclusioni

La prevenzione attiva, che include strumenti come la Cancer Driver Interception, si sta rivelando un’importante risorsa nella lotta contro il cancro. Tuttavia, è fondamentale promuovere la prevenzione primaria, che si concentra sulla riduzione dei fattori di rischio legati allo stile di vita, come il consumo di alcol e tabacco, nonché la promozione dell’attività fisica. Inoltre, è necessario migliorare l’adesione ai programmi di screening, che possono individuare precocemente il cancro e aumentare le possibilità di guarigione. Sono necessarie campagne istituzionali e piani operativi che integrino il Piano oncologico nazionale per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea. La lotta contro il cancro richiede un impegno collettivo per garantire una migliore salute e benessere per tutti.

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