Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 by Emiliano Belmonte
La Regione Lazio si distingue come pioniera nella gestione del rischio idrogeologico, grazie a un piano innovativo che punta su tecnologia avanzata e prevenzione. Durante il convegno “Prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico: tecnologie per la sicurezza dei cittadini e la tutela del territorio”, esperti e istituzioni hanno delineato le strategie per proteggere il territorio e le comunità.
Un sistema di monitoraggio innovativo per il Lazio
“La Regione Lazio sarà la prima a livello nazionale a implementare una rete di sensori idro-meteorologici all’avanguardia,” ha dichiarato Edy Palazzi, consigliera regionale di Fratelli d’Italia. Il progetto, sviluppato dalla società CAE, prevede un completo aggiornamento tecnologico della rete esistente.
Il nuovo sistema si basa su:
- 231 stazioni periferiche rinnovate con tecnologia IP.
- Integrazione con la dorsale regionale a microonde per una gestione efficiente.
- Standard di interoperabilità per consentire la collaborazione tra apparecchiature di diversi produttori.
“Questo sistema garantirà una maggiore sicurezza per le comunità, fornendo dati in tempo reale per prevenire i rischi,” ha aggiunto Palazzi.
Fondi per rafforzare la resilienza del territorio
Grazie a un accordo tra la Regione Lazio e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, sono stati stanziati 70 milioni di euro per venti interventi strategici. Le risorse saranno utilizzate per:
- Mitigazione del rischio idrogeologico.
- Progetti di tutela ambientale.
- Rafforzamento delle infrastrutture locali.
Il Ministro Gilberto Picchetto Fratin ha sottolineato l’importanza di questi interventi, dichiarando: “Investire nella prevenzione è fondamentale per proteggere il territorio e le persone.”
La tecnologia al servizio della prevenzione
Il nuovo sistema di monitoraggio consentirà di intervenire in modo più tempestivo e preciso in caso di emergenze idro-meteorologiche. “La prevenzione è una priorità per la nostra regione, e questa rete di sensori rappresenta un passo decisivo verso una maggiore sicurezza,” ha affermato Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio.
Questo approccio tecnologico permetterà di ridurre i danni causati da eventi climatici estremi, garantendo una protezione migliore per le aree a rischio.
Un esempio per tutta l’Italia
Con questo progetto, il Lazio diventa un modello per la gestione del dissesto idrogeologico a livello nazionale. Antonio Aurigemma, Presidente del Consiglio Regionale, ha dichiarato: “Stiamo costruendo un futuro più sicuro e sostenibile, dove la prevenzione è al centro delle politiche territoriali.”
Grazie a questa iniziativa, la Regione Lazio dimostra come la combinazione di tecnologia, collaborazione istituzionale e visione strategica possa fare la differenza nella protezione del territorio e delle comunità.