Ultimo aggiornamento il 10 Dicembre 2023 by Redazione
Le primarie dei partiti: un tramonto silenzioso
Le primarie dei partiti per designare leader e candidati sembrano essere scomparse dal nostro orizzonte in modo silenzioso e quasi imbarazzato. Questo metodo di selezione politica, che un tempo era stato celebrato con grande enfasi, sembra essere stato sostituito da modalità più sbrigative e da leadership più assertive.
Un’eccezione italiana
Mentre negli Stati Uniti le primarie sono un evento codificato che si ripete ad ogni elezione, da noi è sempre stata considerata una procedura strampalata, adottata solo sporadicamente. Il Partito Democratico, in particolare, aveva fatto delle primarie il suo metodo preferito per prendere decisioni politiche strategiche. Al contrario, Berlusconi e i grillini avevano scelto di affidarsi a modalità più impolitiche per definire le loro gerarchie e i loro equilibri.
Un sistema di partiti centralizzato
Questa tendenza verso la semplificazione e la verticalizzazione delle leadership rischia di creare un sistema di partiti in cui conta solo il numero uno. Il ruolo dei candidati e delle correnti politiche sembra essere chiuso a chiave in un armadio di ricordi polverosi. Questo può sembrare alla moda, ma in realtà rivela un problema nella nostra democrazia.
Il declino della partitocrazia
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un passaggio da un sistema di collegialità faticosa a un sistema in cui le forze politiche sembrano destinate a un ruolo gregario. Questo cambiamento è stato favorito dalla critica alla “partitocrazia” e ha contribuito a mettere in secondo piano i partiti politici. Anche se questa operazione può essere discussa, sembra essere ormai consolidata e non può essere ribaltata.
Il futuro dirà se questo nuovo modello di leadership politica sarà un bene o un male. Nel frattempo, il presente ci mostra che sempre meno persone partecipano alle elezioni, sempre meno si iscrivono ai partiti e sempre meno sono soddisfatte della politica. Questo segnala un cambiamento significativo nel modo in cui i cittadini si rapportano alla politica.
(Articolo basato su “Le primarie dei partiti: un tramonto silenzioso” di Marco Follini)