Ultimo aggiornamento il 22 Dicembre 2023 by Redazione
Quattro persone sotto processo per diffamazione in concorso
Quattro persone sono finite sotto processo a Roma per il reato di diffamazione in concorso. La vicenda coinvolge anche due cittadine americane, Maria Strollo Zack e Michelle Roosevelt, che avrebbero chiesto a un avvocato italiano di fornire documenti falsi per influenzare le elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Il processo, che si svolge davanti a un giudice monocratico, è stato aggiornato al prossimo 3 aprile.
Le accuse e i protagonisti
La denuncia è stata presentata da Leonardo Spa, la persona offesa nel procedimento. Secondo l’accusa, l’avvocato Alfio D’Urso, su richiesta di Maria Strollo Zack e Michelle Roosevelt, avrebbe diffuso attraverso internet un “General Affidavit” a firma D’Urso. In questo documento, falsamente attribuito a un dipendente di Leonardo Spa, si affermava che la compagnia aveva partecipato a un’operazione di hackeraggio per alterare il risultato delle elezioni presidenziali americane del 2020. Tuttavia, l’evento in questione non si è mai verificato.
La difesa e il prosieguo del processo
L’avvocato Angelo Mastromatteo difende Alfio D’Urso, sostenendo che il suo cliente ha agito su richiesta delle due cittadine americane. Inoltre, Carlo Goria, fiduciario di Michelle Roosevelt in Italia, è stato coinvolto come intermediario. Il processo è stato aggiornato al 3 aprile, quando si terrà la prossima udienza davanti al giudice monocratico.
La vicenda giudiziaria che coinvolge quattro persone accusate di diffamazione in concorso è in corso a Roma. Le accuse riguardano la diffusione di documenti falsi volti a influenzare le elezioni presidenziali americane. Il processo, che vede come protagoniste due cittadine americane e un avvocato italiano, è stato aggiornato al prossimo 3 aprile.