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“Processo Grillo jr: ultima udienza del calvario per la ragazza accusata”

Studentessa violentata: il suo calvario psicologico

Il processo che vede coinvolta una studentessa italo-norvegese, che accusa Ciro Grillo e tre suoi amici genovesi di averla violentata nel luglio 2019, ha raggiunto la sesta udienza. Durante questi incontri, la giovane ha risposto alle domande degli avvocati della difesa, che cercano di dimostrare che il rapporto sessuale è stato consensuale e non estorto. La ragazza, che ha avuto il coraggio di denunciare i quattro ragazzi ai carabinieri, ha affrontato un percorso difficile sin dal novembre 2023. All’epoca dei fatti aveva 19 anni, mentre oggi ne ha 23. La sua fragilità psicologica è in gran parte attribuita a quella notte. Ha dichiarato di aver tentato il suicidio più volte e di soffrire ancora di disturbi alimentari.

La situazione psicologica della ragazza

L’avvocata Giulia Bongiorno, che rappresenta la ragazza, ha presentato un’istanza per segnalare al presidente del collegio dei giudici che la situazione psicologica della sua assistita è peggiorata. La giovane è estremamente vulnerabile e ha aumentato le dosi di psicofarmaci. Durante le quattro giornate di testimonianza in aula, ha risposto a circa 1.400 domande, di cui oltre mille erano ripetute. La durata complessiva della sua testimonianza è stata di 22 ore, 17 delle quali al netto delle pause. A causa delle sue condizioni emotive, è stata decisa per lei un’audizione protetta, che l’ha tenuta lontana dagli sguardi degli avvocati grazie a un drappo nero. Nonostante ciò, ha avuto diverse crisi emotive che l’hanno portata ad abbandonare l’aula. L’udienza è stata sospesa per alcuni minuti.

Le reazioni degli avvocati e il proseguimento del processo

Gli avvocati della difesa hanno commentato positivamente il contro esame della ragazza, sottolineando che non sono state superate le tensioni o i limiti della normale ricerca di verità. Il processo è proseguito con le domande del procuratore e si è concluso con la parte civile. Il prossimo appuntamento è previsto per il 7 e 8 marzo, quando saranno sentiti i consulenti tecnici delle parti civili, la sorella della studentessa, un’amica norvegese e il padre dell’altra presunta vittima. Gli imputati verranno probabilmente sentiti nelle udienze estive.

Redazione

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