Processo Impagnatiello spostato in maxiaula per affluenza eccessiva - avvisatore.it
L’aula della prima Corte di Assise di Milano è in fermento, in attesa dell’inizio del processo a carico di Alessandro Impagnatiello per l’omicidio della sua fidanzata Giulia Tramontano. La tensione è palpabile mentre giornalisti e curiosi vengono fatti uscire dall’aula, che era ormai stracolma. È stato fatto presente che l’imputato non poteva essere ripreso, nonostante alcuni abbiano tentato di girare dei video. Di conseguenza, la corte, guidata dal presidente del Tribunale Fabio Roia, ha deciso di spostare l’udienza nella maxiaula della prima Corte.
Nell’aula del tribunale sono presenti i familiari di Giulia, la giovane donna che è stata uccisa mentre era incinta. Il padre, Franco, la madre, Loredana, il fratello, Mario, e la sorella, Chiara, sono riuniti per cercare giustizia per la loro amata Giulia. L’atmosfera è carica di emozioni mentre attendono che il processo abbia inizio.
Mentre l’udienza sta per cominciare, Alessandro Impagnatiello è seduto nella gabbia degli imputati. Per alcuni istanti, l’uomo non riesce a trattenere le lacrime, lasciando trasparire il suo stato d’animo. La sua espressione di tristezza e dolore è visibile a tutti coloro che sono presenti in aula. Il processo si preannuncia come un momento di grande tensione e confronto tra le parti coinvolte.
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