Ultimo aggiornamento il 19 Aprile 2024 by Francesca Monti
Panoramica:
Il processo contro i sei maggiorenni accusati di stupro di gruppo nei confronti di una ragazza è iniziato a Palermo. L’aggressione è avvenuta nel capoluogo siciliano lo scorso 7 luglio in un cantiere abbandonato del Foro Italico. La vittima, assente all’udienza preliminare, è rappresentata dall’avvocato Carla Garofalo e da diverse associazioni che chiedono di essere ammesse come parte civile. Gli imputati, tutti in carcere, si collegano all’udienza tramite video.
Il Processo a Porte Chiuse e gli Imputati
Il processo ha luogo a porte chiuse nell’aula della seconda sezione della corte d’assise. Gli imputati sono Angelo Flores, Cristian Barone, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia, Samuele La Grassa, e Elio Arnao. Tutti sono in carcere e partecipano all’udienza in collegamento video. I loro difensori dovrebbero richiedere il giudizio abbreviato, che prevede uno sconto di un terzo della pena.
1.1 Le Dichiarazioni degli Imputati e le Prove Presentate
I difensori degli imputati hanno consegnato un fascicolo ai magistrati contenente due video. Il primo video, girato nel quartiere della Vucciria, mostra la vittima mentre paga da bere e invita il gruppo di ragazzi a vedere sul suo telefonino alcune scene in cui ha rapporti sessuali con altre persone. Il secondo video raffigura le immagini delle telecamere piazzate lungo il percorso verso il Foro Italico. Secondo gli imputati, il video mostra che la vittima si è messa in testa alla comitiva e, nonostante abbia attraversato strade piene di persone, non ha mostrato segni di paura né ha chiesto aiuto. Gli imputati sostengono che la vittima fosse d’accordo ad appartarsi con loro.
Tuttavia, la versione degli imputati è completamente opposta a quella della ventenne. La ragazza ha sempre ribadito che il rapporto non è mai stato consensuale e ha dichiarato di aver gridato “basta”, chiedendo ai suoi aguzzini di smettere.
1.2 La Condanna di un Minorenne e il Procedimento Penale
Per lo stupro di gruppo, è già stato condannato un giovane che era minorenne al momento della violenza. Il giudice del tribunale dei minorenni, Maria Pino, lo ha condannato a 8 anni e 8 mesi. Il procedimento penale contro i sei maggiorenni è ancora in corso e l’esito del processo sarà determinato dal giudice Cristina Lo Bue.
Le associazioni che rappresentano la vittima hanno chiesto di essere ammesse come parte civile e hanno organizzato un sit-in davanti al tribunale prima dell’udienza. La vittima è stata portata in una casa-rifugio fuori dalla Sicilia dopo l’aggressione subita a pasquetta. L’avvocato Carla Garofalo la rappresenta in aula e chiederà giustizia per la sua cliente.
Il processo continua e la decisione del giudice sarà determinante per il futuro degli imputati e per la vittima. Mentre il processo è in corso, la società civile continua a chiedere giustizia per le vittime di violenza sessuale e a lavorare per prevenire tali crimini.