Ultimo aggiornamento il 17 Gennaio 2024 by Redazione
Processo per il vandalismo dell’opera ‘Love’ di Maurizio Cattelan
Tre attivisti del movimento ambientalista Ultima Generazione sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di imbrattamento di beni culturali. L’episodio si è verificato il 15 gennaio dello scorso anno, quando i tre imputati hanno lanciato vernice lavabile contro l’opera ‘Love’ di Maurizio Cattelan, meglio conosciuta come ‘il Dito’, situata in piazza Affari a Milano.
Il giudice Giulio Fanales ha deciso di fissare l’inizio del processo per il 18 marzo davanti alla terza penale, nonostante il pm Paola Biondolillo avesse chiesto il proscioglimento degli imputati per “particolare tenuità del fatto”. Nel procedimento, il Comune di Milano si è costituito parte civile.
Solidarietà agli attivisti ecologisti
All’esterno del Palazzo di Giustizia milanese, gli attivisti ecologisti hanno organizzato un presidio in solidarietà agli imputati. Questi attivisti, noti per aver compiuto numerose azioni simili nel corso degli anni, hanno ricevuto il sostegno di diverse persone che condividono le loro preoccupazioni ambientali.
La reazione di Maurizio Cattelan
L’artista Maurizio Cattelan, famoso a livello internazionale, ha scritto una lettera all’avvocato Gilberto Pagani, legale degli attivisti, in cui ha espresso la sua opinione sulla vicenda. Cattelan ha spiegato che la condotta dei tre imputati non ha danneggiato l’opera e che personalmente non si è sentito “offeso né danneggiato” dall’azione compiuta da Ultima Generazione. Questa reazione inaspettata dell’artista ha suscitato diverse reazioni e ha contribuito a sollevare interrogativi sul significato e l’interpretazione dell’opera d’arte stessa.
In conclusione, il processo per il vandalismo dell’opera ‘Love’ di Maurizio Cattelan è stato fissato per il 18 marzo davanti alla terza penale. Mentre il pm aveva chiesto il proscioglimento degli imputati, il giudice ha deciso per il rinvio a giudizio. Nel frattempo, gli attivisti ecologisti hanno organizzato un presidio in solidarietà agli imputati, ricevendo il sostegno di diverse persone. Maurizio Cattelan, l’artista dietro l’opera vandalizzata, ha espresso la sua opinione sulla vicenda, affermando di non sentirsi offeso o danneggiato dall’azione compiuta da Ultima Generazione.