Ultimo aggiornamento il 9 Dicembre 2023 by Redazione
Processo Ponte Morandi: Riprendono le Udienze con le Difese
Il processo per il crollo del ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018 e che ha causato la morte di 43 persone, sta entrando nella sua fase cruciale. Dopo aver ascoltato circa 700 testimoni presentati dalla procura, da lunedì riprenderanno le udienze con i testimoni citati dalle difese. La lista presentata dai legali dei 58 imputati conta circa 370 persone. Alcuni avvocati hanno già rinunciato a chiamare una ventina di testimoni, ma se non ci saranno ulteriori defezioni, si rischiano ben 80 udienze dedicate alle testimonianze.
Tuttavia, oltre alla questione dei numeri, c’è anche un problema tecnico da affrontare. Le citazioni dei testimoni da parte delle difese vengono inviate tramite raccomandata, e non è garantito che tutti i testimoni ritirino la lettera di convocazione. Questo potrebbe causare ritardi nella presentazione delle testimonianze. Una volta conclusa la fase dei testimoni, saranno ascoltati i periti e i consulenti tecnici. Infine, sarà la volta delle spontanee dichiarazioni degli imputati che non si sono sottoposti all’esame.
Nuovo Calcolo dei Termini di Prescrizione
Il processo, iniziato il 7 luglio 2022, sta procedendo a ritmo serrato. Inizialmente, c’era stata preoccupazione per la prescrizione dei reati, con le prime scadenze previste per ottobre di quest’anno. Tuttavia, nelle settimane scorse, i pubblici ministeri Massimo Terrile, Walter Cotugno e Marco Airoldi hanno ricalcolato i termini e le prime prescrizioni avverranno nel 2026. Secondo il nuovo schema, gli omicidi colposi semplici, le lesioni gravi semplici, le lesioni stradali e l’attentato alla sicurezza dei trasporti semplici si prescriveranno il 14 febbraio 2026. Nel 2031 scadrà il termine per l’attentato alla sicurezza dei trasporti aggravato dal disastro, nel 2033 per gli omicidi colposi stradali degli imputati cessati dagli incarichi prima del 2008, e infine nel 2036 per gli omicidi colposi degli imputati che hanno cessato gli incarichi dopo il 2008.
I pubblici ministeri avevano espresso preoccupazione per i tempi troppo lunghi per l’esame dei testimoni, temendo che il processo potesse protrarsi fino al 2025. Tuttavia, le udienze sono state condotte in modo rapido e a settembre la procura ha concluso di sentire i suoi testimoni.
Proseguono le Udienze del Processo Ponte Morandi
Il processo per il crollo del ponte Morandi, che ha causato la morte di 43 persone il 14 agosto 2018, sta procedendo senza sosta. Dopo aver ascoltato circa 700 testimoni presentati dalla procura, le udienze riprenderanno con i testimoni citati dalle difese. La lista dei testimoni presentata dai legali dei 58 imputati conta circa 370 persone. Alcuni avvocati hanno già rinunciato a chiamare una ventina di testimoni, ma se non ci saranno ulteriori defezioni, si rischiano ben 80 udienze dedicate alle testimonianze.
Un altro ostacolo da affrontare è rappresentato dal metodo di citazione dei testimoni da parte delle difese. Le citazioni vengono inviate tramite raccomandata, ma non è garantito che tutti i testimoni ritirino la lettera di convocazione. Ciò potrebbe causare ritardi nella presentazione delle testimonianze. Dopo la fase dei testimoni, saranno ascoltati i periti e i consulenti tecnici. Infine, gli imputati che non si sono sottoposti all’esame avranno la possibilità di rilasciare spontanee dichiarazioni.
Il processo è iniziato il 7 luglio 2022 e sta procedendo a un ritmo serrato. Inizialmente, c’era preoccupazione per la prescrizione dei reati, ma i pubblici ministeri hanno ricalcolato i termini e le prime prescrizioni avverranno nel 2026. Gli omicidi colposi semplici, le lesioni gravi semplici, le lesioni stradali e l’attentato alla sicurezza dei trasporti semplici si prescriveranno il 14 febbraio 2026. Altri reati si prescriveranno in date successive. Nonostante le preoccupazioni iniziali, le udienze sono state condotte in modo rapido e a settembre la procura ha concluso di sentire i suoi testimoni.