Ultimo aggiornamento il 13 Dicembre 2023 by Redazione
Chiesta l’archiviazione dell’inchiesta sull’omicidio di Simonetta Cesaroni
La procura di Roma ha richiesto l’archiviazione dell’inchiesta sull’omicidio di Simonetta Cesaroni, avvenuto nell’agosto del 1990 in via Poma. L’inchiesta era stata riaperta nel marzo dello scorso anno, in seguito all’esposto presentato dai familiari della vittima. Il nuovo fascicolo, aperto per omicidio volontario contro ignoti, ha visto l’effettuazione di indagini approfondite da parte dei magistrati capitolini, in collaborazione con la sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri di piazzale Clodio.
Conclusioni delle indagini e richiesta di archiviazione
Dopo aver ascoltato oltre venti persone come persone informate sui fatti e aver rianalizzato gli atti dei processi precedenti, i magistrati hanno sollecitato al gip l’archiviazione del caso. Secondo quanto si apprende, i nuovi accertamenti svolti non hanno portato alla luce nuovi elementi utili per l’inchiesta. Pertanto, la procura ha ritenuto che non ci siano sufficienti prove per procedere con l’identificazione e il perseguimento dei responsabili dell’omicidio di Simonetta Cesaroni.
La richiesta di archiviazione
La richiesta di archiviazione dell’inchiesta sull’omicidio di Simonetta Cesaroni è stata avanzata dalla procura di Roma. Secondo quanto riportato, non sono emersi nuovi elementi utili durante le indagini svolte dai magistrati capitolini e dalla sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri di piazzale Clodio. La decisione di richiedere l’archiviazione è stata presa dopo aver ascoltato più di venti persone come persone informate sui fatti e aver rianalizzato gli atti dei processi precedenti. Non essendo emersi nuovi elementi che potessero portare all’identificazione dei responsabili, la procura ha ritenuto che non ci siano sufficienti prove per procedere con il perseguimento del caso.