Procura di Milano chiede l’archiviazione dell’inchiesta su Airbnb: focus sui reati fiscali e gli accordi con l’Agenzia delle Entrate

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Procura di Milano chiede l'archiviazione dell'inchiesta su Airbnb: focus sui reati fiscali e gli accordi con l'Agenzia delle Entrate - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 4 Giugno 2024 by Giordana Bellante

Contesto: La Procura di Milano ha recentemente richiesto l’archiviazione dell’inchiesta a carico di tre ex amministratori di Airbnb, la nota piattaforma di affitti brevi, accusati di reati fiscali legati al mancato versamento della cedolare secca dal 2017 al 2021. Questa decisione arriva dopo che Airbnb si è accordata con l’Agenzia delle Entrate per un versamento complessivo di 576 milioni di euro. Tuttavia, la parola finale spetta ora al gip Angela Minerva.

Prima Parte: ‘inchiesta su Airbnb e i reati fiscali

Sottotitolo: Il mancato versamento della cedolare secca

‘inchiesta su Airbnb, condotta dalla Procura di Milano, ha riguardato principalmente il mancato versamento della cedolare secca dal 2017 al 2021. La cedolare secca è un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali, dell’imposta di registro e dell’imposta di bollo, applicata sui contratti di locazione di immobili ad uso abitativo. Airbnb, in qualità di intermediario, avrebbe dovuto versare questa imposta per conto dei proprietari degli immobili affittati attraverso la sua piattaforma.

Sottotitolo: Il sequestro di 779 milioni di euro

Il mancato versamento della cedolare secca ha portato al sequestro di 779 milioni di euro da parte delle autorità italiane. Questa cifra rappresenta l’importo stimato del mancato versamento dell’imposta da parte di Airbnb nel periodo sopra indicato. Tuttavia, la società ha sempre respinto le accuse, sostenendo di aver operato nel rispetto delle leggi fiscali italiane.

Seconda Parte: ‘accordo con l’Agenzia delle Entrate e la richiesta di archiviazione

Sottotitolo: Airbnb si accorda con l’Agenzia delle Entrate

Nei mesi scorsi, Airbnb ha raggiunto un accordo con l’Agenzia delle Entrate per un versamento complessivo di 576 milioni di euro. Questo accordo, che rappresenta un importante passo avanti nella risoluzione della controversia fiscale, ha portato la Procura di Milano a richiedere l’archiviazione dell’inchiesta a carico dei tre ex amministratori della società.

Sottotitolo: La richiesta di archiviazione della Procura di Milano

La Procura di Milano ha recentemente richiesto l’archiviazione dell’inchiesta su Airbnb, ritenendo che l’accordo raggiunto con l’Agenzia delle Entrate sia sufficiente a coprire il mancato versamento della cedolare secca. Tuttavia, la decisione finale spetta ora al gip Angela Minerva, che dovrà valutare se accogliere o meno la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura.

Questa situazione evidenzia l’importanza della collaborazione tra le autorità fiscali e le società operanti nel settore degli affitti brevi, al fine di garantire il rispetto delle leggi fiscali e la trasparenza delle operazioni. ‘esito dell’inchiesta su Airbnb potrebbe avere importanti implicazioni per il futuro del settore, sia in Italia che a livello internazionale.

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