Ultimo aggiornamento il 27 Agosto 2024 by Giordana Bellante
Al via oggi da Camogli un’iniziativa di grande valore sociale e sportivo, il progetto ciclistico “[E]Motion”. Con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle malattie rare, l’atleta genovese Alessandro Mennella, ipovedente e affetto dalla Sindrome di Usher, percorrerà in tandem “Bike4Usher” il tragitto verso Caldonazzo, in Trentino. Questa iniziativa, che si concluderà il primo settembre, si propone di attirare l’attenzione sull’importanza della ricerca nel campo delle degenerazioni retiniche, nonché di raccogliere fondi per supportare progetti di terapia innovativa.
Il percorso e le tappe del progetto
Da Camogli a Caldonazzo: un viaggio di solidarietà
L’iniziativa “[E]Motion” prenderà il via dalla suggestiva cittadina di Camogli, situata nel Golfo Paradiso. L’atleta Alessandro Mennella, che ha affrontato sfide significative a causa della sua condizione , affronterà questo viaggio in bicicletta tandem. Il percorso, lungo e impegnativo, si prevede che conduca Mennella attraverso alcune delle più belle località italiane, con un arrivo previsto a Caldonazzo il primo settembre.
Il viaggio si articola in quattro tappe principali: Gorreto, Monticelli d’Ongina, Montichiari e infine Trento. Durante la tappa di Montichiari, si terrà anche la presentazione ufficiale del progetto presso l’Hotel Villa Boschetti, offrendo visibilità e supporto all’impresa. Ogni tappa rappresenta non solo un progresso fisico, ma anche una possibilità di sensibilizzazione sulle problematiche legate alla Sindrome di Usher e alla degenerazione retinica.
Staffetta di nuoto e finalizzazione del progetto
Il progetto culminerà con una staffetta di nuoto nel lago Caldonazzo, programmata per domenica 1 settembre. Questo evento è parte di una tappa del circuito Italian Open Water Tour, che riunisce atleti e appassionati di sport acquatici. La staffetta non solo rappresenta un momento di celebrazione, ma anche un’opportunità per raccogliere ulteriori fondi e diffondere consapevolezza sulla tematica delle malattie rare.
Il ruolo di Rare Partners e i patrocinatori
Collaborazione per la ricerca
Il progetto “[E]Motion” è supportato da Rare Partners, un’organizzazione non profit dedicata allo sviluppo di terapie e diagnostici per malattie rare. L’obiettivo è di promuovere la ricerca, in particolare quella relativa alla Sindrome di Usher, per migliorare la qualità della vita delle persone affette da questa condizione. Il supporto a questo progetto potrebbe essere determinante per lo sviluppo di nuove terapie finalizzate a rallentare la degenerazione retinica.
Inoltre, la Fondazione Cariplo e la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta patrocinano l’iniziativa, contribuendo a conferire ulteriore rilevanza e credibilità al progetto. Questo sostegno è cruciale non solo per la raccolta fondi, ma anche per il networking con altre realtà che si occupano di eventi sportivi e di solidità.
Genova 2024 Capitale Europea dello Sport
“[E]Motion” si inserisce nel programma di Genova 2024, che si è aggiudicata il titolo di Capitale Europea dello Sport. Questa prestigiosa designazione offre un’ulteriore opportunità di visibilità e coinvolgimento per il progetto, che toccherà ben 120 località, attraversando 50 comuni, 7 province e 5 regioni. La connessione tra sport e beneficenza rappresenta un potente messaggio di unità e collaborazione.
L’importanza della sensibilizzazione e del supporto collettivo
Un messaggio di speranza
Marcella Zaccariello, cofondatrice di Rare Partners, ha sottolineato l’importanza del progetto. “La fusione di emozione e movimento definisce il progetto [E]Motion. È un’opportunità per crescere, per unire le forze e affrontare le sfide insieme.” Questo messaggio di solidarietà e unità è emblematico del percorso che Mennella e il team di Rare Partners intendono trasmettere, portando avanti una narrazione di speranza e determinazione.
La raccolta fondi e il futuro della ricerca
La campagna di raccolta fondi legata all’iniziativa “[E]Motion” avrà un impatto significativo sulla ricerca e sullo sviluppo di terapie per la Sindrome di Usher. Con le donazioni raccolte, si punta a finanziare progetti innovativi che possano condurre a scoperte scientifiche importanti. Il sostegno pubblico è fondamentale per garantire che queste ricerche possano proseguire, rappresentando un faro di speranza per molte persone e famiglie colpite da malattie rare.
In questo contesto, la mobilitazione di comunità e individui non è solo auspicabile, ma necessaria. Con la fusione di sport, passione e cura per la salute, “[E]Motion” rappresenta un esempio tangibile di come si possa fare la differenza, un chilometro alla volta.