Pronto soccorso sovraffollato: migliaia in attesa di ricovero - avvisatore.it
La situazione nei Pronto Soccorso si aggrava durante le festività, con un aumento preoccupante dei tempi di attesa per i pazienti che necessitano di un ricovero. Secondo Fabio De Iaco, presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza, la situazione è critica in diverse regioni italiane. Nel Lazio, ad esempio, ci sono attualmente oltre 1.100 pazienti in attesa di ricovero nei Pronto Soccorso, mentre in Piemonte il numero arriva a 500. In Lombardia, i ricoveri ordinari sono stati sospesi a causa del sovraffollamento.
La pressione sui Pronto Soccorso è molto alta a livello nazionale e molte regioni hanno attivato piani per contrastare il sovraffollamento. Tuttavia, la mancanza di posti letto ospedalieri rende difficile trovare soluzioni efficaci. “I posti letto ospedalieri sono cronicamente insufficienti”, afferma De Iaco, “quindi non possiamo fare altro che sottrarre letti ad altre specialità come la chirurgia”. Durante le festività natalizie, la situazione diventa ancora più difficile, con molti medici dei Pronto Soccorso che non possono prendersi ferie. “Le ferie sono un lusso”, commenta De Iaco.
Le patologie respiratorie, soprattutto tra gli anziani, sono le più comuni durante questo periodo. Sebbene i casi di Covid siano in leggera diminuzione, l’influenza sta colpendo duramente. De Iaco invita le persone a vaccinarsi contro entrambe le malattie. “Dopo la festa della Befana riapriranno le scuole e prevediamo un ulteriore aumento dei casi”, avverte.
Durante le festività, la situazione nei Pronto Soccorso si aggrava, con un aumento preoccupante dei tempi di attesa per i pazienti che necessitano di un ricovero. Secondo Fabio De Iaco, presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza, la situazione è particolarmente grave in diverse regioni italiane. Nel Lazio, ad esempio, ci sono attualmente oltre 1.100 pazienti in attesa di ricovero nei Pronto Soccorso, mentre in Piemonte il numero arriva a 500. In Lombardia, i ricoveri ordinari sono stati sospesi a causa del sovraffollamento.
La pressione sui Pronto Soccorso è molto alta a livello nazionale e molte regioni hanno attivato piani per contrastare il sovraffollamento. Tuttavia, la mancanza di posti letto ospedalieri rende difficile trovare soluzioni efficaci. “I posti letto ospedalieri sono cronicamente insufficienti”, afferma De Iaco, “quindi non possiamo fare altro che sottrarre letti ad altre specialità come la chirurgia”. Durante le festività natalizie, la situazione diventa ancora più difficile, con molti medici dei Pronto Soccorso che non possono prendersi ferie. “Le ferie sono un lusso”, commenta De Iaco.
Le patologie respiratorie, soprattutto tra gli anziani, sono le più comuni durante questo periodo. Sebbene i casi di Covid siano in leggera diminuzione, l’influenza sta colpendo duramente. De Iaco invita le persone a vaccinarsi contro entrambe le malattie. “Dopo la festa della Befana riapriranno le scuole e prevediamo un ulteriore aumento dei casi”, avverte.
La situazione nei Pronto Soccorso si aggrava durante le festività, con un aumento preoccupante dei tempi di attesa per i pazienti che necessitano di un ricovero. Secondo Fabio De Iaco, presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza, la situazione è critica in diverse regioni italiane. Nel Lazio, ad esempio, ci sono attualmente oltre 1.100 pazienti in attesa di ricovero nei Pronto Soccorso, mentre in Piemonte il numero arriva a 500. In Lombardia, i ricoveri ordinari sono stati sospesi a causa del sovraffollamento.
La pressione sui Pronto Soccorso è molto alta a livello nazionale e molte regioni hanno attivato piani per contrastare il sovraffollamento. Tuttavia, la mancanza di posti letto ospedalieri rende difficile trovare soluzioni efficaci. “I posti letto ospedalieri sono cronicamente insufficienti”, afferma De Iaco, “quindi non possiamo fare altro che sottrarre letti ad altre specialità come la chirurgia”. Durante le festività natalizie, la situazione diventa ancora più difficile, con molti medici dei Pronto Soccorso che non possono prendersi ferie. “Le ferie sono un lusso”, commenta De Iaco.
Le patologie respiratorie, soprattutto tra gli anziani, sono le più comuni durante questo periodo. Sebbene i casi di Covid siano in leggera diminuzione, l’influenza sta colpendo duramente. De Iaco invita le persone a vaccinarsi contro entrambe le malattie. “Dopo la festa della Befana riapriranno le scuole e prevediamo un ulteriore aumento dei casi”, avverte.
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