Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2024 by Redazione
Nei prossimi giorni, oltre 2.200 lavoratori ex Alitalia e CityLiner potrebbero beneficiare di una proroga della Cassa integrazione straordinaria fino alla fine dell’anno. Questa misura, attualmente in scadenza il 31 ottobre, è stata discussa durante una recente riunione tra il ministero del Lavoro e i sindacati. L’esito del confronto prevede la conferma dell’ammortizzatore sociale per ulteriori due mesi. È attesa a breve la convocazione di un nuovo incontro per formalizzare l’accordo attraverso un decreto ministeriale, accogliendo così le richieste dei sindacati.
blocco delle lettere di licenziamento
Il ruolo dei sindacati e la protezione dei lavoratori
Grazie all’intervento dei sindacati, tra cui Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, è stato bloccato in extremis l’invio di 2.245 lettere di licenziamento che avrebbero colpito i lavoratori di Alitalia in amministrazione straordinaria e Alitalia CityLiner. I rappresentanti sindacali hanno espresso la loro soddisfazione per la decisione del ministero, che ha accolto le preoccupazioni riguardo alla situazione occupazionale dei dipendenti. La proroga della CIGS per altri due mesi rappresenta quindi un passo importante, che offre la possibilità di valutare ulteriori misure, come l’estensione della Naspi e un possibile intervento del Fondo straordinario del trasporto aereo.
L’obiettivo resta quello di facilitare la ricollocazione dei lavoratori o il perfezionamento dei requisiti pensionistici per coloro che si trovano nelle situazioni più critiche. La collaborazione tra i sindacati e il ministero evidenzia la necessità di un intervento tempestivo per garantire la protezione dei diritti dei lavoratori, il cui futuro rimane incerto in un settore già di per sé vulnerabile.
dettagli della CIGS e opportunità per i lavoratori
Cosa prevede il decreto Asset
Il decreto Asset, che ha prorogato la CIGS fino a ottobre 2024, stabilisce che l’importo dell’indennità sia fissato al 60% della retribuzione, con un limite di 2.500 euro lordi mensili. I lavoratori usufruenti della CIGS hanno la possibilità di comunicare la loro non opposizione al licenziamento entro il 22 dicembre, optando così per l’uscita dalla CIGS e per l’accesso al regime di Naspi. Questa indennità di disoccupazione consente di percepire l’80% della retribuzione per un periodo di due anni, offrendo un supporto economico fondamentale in un momento di transizione.
I lavoratori che decidono di procedere in questo modo possono così garantirsi una stabilità economica durante il periodo di ricerca di nuove opportunità lavorative, riducendo l’impatto del licenziamento sul loro tenore di vita.
opzioni disponibili per la ricollocazione
Procedure di consultazione e uscite volontarie
Nel contesto delle consultazioni per i licenziamenti collettivi, con oltre 2.700 lavoratori attualmente in cassa integrazione a zero ore, nel dicembre 2023 è stato raggiunto un accordo tra i commissari di Alitalia e i sindacati per consentire uscite volontarie. Questa opzione ha permesso a diverse centinaia di dipendenti di accedere alla Naspi, garantendo loro un’immediata fonte di reddito. Grazie al contributo del Fondo volo, questi lavoratori possono ricevere l’80% della loro retribuzione per due anni, così da sostenere le famiglie durante il periodo di transizione professionale e favorire un eventuale reinserimento nel mercato del lavoro.
La proposta di opportunità di uscita volontaria mostra l’intento di offrire alternative concrete ai dipendenti, mitigando gli effetti negativi della crisi occupazionale. Per molti lavoratori, questa può rappresentare una soluzione preferibile rispetto a una situazione di licenziamento forzato, che comporterebbe una maggiore sofferenza economica e sociale.
politiche attive per il reinserimento
Sforzi per il reinserimento dei lavoratori
Nel settembre dell’anno scorso, sono state introdotte politiche attive del lavoro per supportare i processi di ricollocazione dei lavoratori ex Alitalia e favorire il loro reinserimento in nuovi contesti occupazionali. Tuttavia, la loro attuazione ha mostrato notevoli ritardi, e nonostante innumerevoli adesioni, il programma necessita di un intervento immediato per essere attivato.
In questo contesto, i rappresentanti sindacali hanno fatto appelli affinché sia garantita un’ulteriore proroga della CIGS fino al 2025. Questo periodo sarebbe fondamentale, poiché le aziende come ITA Airways, Atitech e Swissport hanno manifestato interesse ad assorbire i dipendenti ex Alitalia, offrendo dunque un’opportunità concreta di reinserimento. Il successo di queste politiche attive dipende in gran parte dalla volontà di implementare misure di supporto e di formazione per i lavoratori, facilitando loro la transizione in un mercato del lavoro sempre più competitivo e in evoluzione.
La situazione rimane in evoluzione e le aspettative occupazionali dei lavoratori ex Alitalia e CityLiner sono appese all’esito dei prossimi incontri e delle decisioni da parte del governo.