Protesta agricoltori: trattori bloccano l'Assemblea legislativa Umbria - avvisatore.it
Gli agricoltori umbri hanno deciso di portare avanti le loro istanze, organizzando un presidio davanti alla sede dell’Assemblea legislativa a Perugia. Da diversi giorni, i manifestanti si sono stabiliti in un terreno vicino alla E45, alla periferia della città. Nonostante alcuni di loro abbiano raggiunto piazza Italia attraverso strade interne, non sono stati segnalati particolari problemi alla circolazione.
Davanti all’Assemblea, gli agricoltori hanno esposto un grande striscione e diversi cartelli con le loro richieste. Su uno dei cartelloni si legge: “Ad una Europa che offre denaro a chi non coltiva più i campi diciamo no“. Su un altro, invece, si può leggere: “No ad una Europa che vuole distruggere l’agricoltura e affamare la gente per farle mangiare le schifezze“.
Il presidente dell’Assemblea, Marco Squarta, si è recato sul posto per incontrare i manifestanti e dialogare con loro. Allo stesso tempo, una delegazione dei protestanti ha avuto l’opportunità di incontrare i membri della Commissione delegata al settore.
Gli agricoltori umbri hanno deciso di protestare per esprimere il loro dissenso nei confronti delle politiche agricole europee. Secondo loro, l’Europa sta offrendo denaro a chi non coltiva più i campi, mettendo a rischio l’agricoltura tradizionale. Inoltre, ritengono che l’Unione Europea stia cercando di distruggere l’agricoltura e di affamare le persone, promuovendo l’uso di cibi di scarsa qualità.
Le loro richieste sono chiare: vogliono un’Europa che sostenga l’agricoltura tradizionale e che promuova la produzione di cibi sani e di qualità. Gli agricoltori umbri chiedono un cambiamento delle politiche agricole europee, affinché vengano tutelati i produttori locali e si promuova un’agricoltura sostenibile.
Nonostante le tensioni, il presidente dell’Assemblea, Marco Squarta, ha deciso di incontrare gli agricoltori per ascoltare le loro istanze. Il dialogo è stato avviato e si è cercato di trovare un punto di incontro tra le richieste degli agricoltori e le possibilità offerte dalle istituzioni.
Allo stesso tempo, una delegazione dei manifestanti ha avuto l’opportunità di confrontarsi con i membri della Commissione delegata al settore agricolo. Questo incontro è stato un’occasione per esporre le preoccupazioni degli agricoltori e per cercare soluzioni concrete ai problemi che affliggono il settore.
Gli agricoltori umbri hanno dimostrato la loro determinazione nel difendere l’agricoltura tradizionale e la produzione di cibi di qualità. La protesta a Perugia è stata un modo per far sentire la loro voce e per chiedere un cambiamento delle politiche agricole europee. Ora spetta alle istituzioni ascoltare e rispondere alle richieste degli agricoltori, affinché l’agricoltura umbra possa continuare a prosperare e a contribuire all’economia locale.
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