Ultimo aggiornamento il 19 Aprile 2024 by Francesca Monti
Introduzione:
Una trentina di attivisti di Fridays for Future hanno occupato pacificamente un negozio Eni Plenitude nel centro di Mestre, Venezia, in occasione del Global Climate Strike. La protesta, che potrebbe portare a una denuncia per manifestazione non autorizzata e invasione di pubblico ufficio, è stata diretta contro le politiche del colosso dell’energia. manifestanti hanno riempito la sede di volantini e croci, senza però arrecare danni a cose o persone.
La protesta
Gli attivisti di Fridays for Future hanno scelto di manifestare nel negozio Eni Plenitude di Mestre per esprimere la loro contrarietà alle politiche del colosso energetico. La protesta, avvenuta in concomitanza con il Global Climate Strike, è stata pacifica ma determinata. manifestanti hanno riempito la sede di volantini e croci, simboli della loro opposizione alle scelte del gruppo energetico.
La posizione degli attivisti
La posizione degli attivisti di Fridays for Future è chiara: non vogliono che la loro terra diventi una zona di sacrificio, ma una terra di resistenza. Questa presa di posizione arriva dopo il giudizio fortemente negativo espresso questa settimana dall’Istituto Superiore di Sanità sul progetto dell’inceneritore di EniRewind a Marghera. Gli attivisti hanno espresso la loro contrarietà a questo progetto e più in generale alle politiche di Eni Plenitude.
Il rischio di denuncia
La protesta degli attivisti di Fridays for Future potrebbe però avere conseguenze legali. La manifestazione non autorizzata e l’invasione di pubblico ufficio potrebbero infatti portare a una denuncia. Gli attivisti sono consapevoli dei rischi, ma hanno scelto di manifestare comunque la loro opposizione alle politiche di Eni Plenitude.
‘impatto della protesta
La protesta di Fridays for Future a Mestre ha attirato l’attenzione sui progetti di Eni Plenitude e sulle loro possibili conseguenze sull’ambiente e sulla salute pubblica. ‘azione dei manifestanti ha anche messo in evidenza la determinazione dei giovani attivisti nel lottare per un futuro sostenibile e per la tutela del territorio.
La reazione di Eni Plenitude
Al momento, non è stata rilasciata alcuna dichiarazione ufficiale da parte di Eni Plenitude in merito alla protesta. ‘azienda dovrà però affrontare le critiche e le preoccupazioni espresse dai manifestanti e dalla comunità locale.
La protesta di Fridays for Future a Mestre è solo l’ultima di una serie di azioni volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni ambientali e a chiedere alle aziende e alle istituzioni di assumersi le proprie responsabilità. Gli attivisti sono determinati a continuare la loro lotta per un futuro sostenibile e per la tutela del territorio, anche a costo di rischiare denunce e sanzioni.
La questione ambientale è sempre più al centro del dibattito pubblico e le proteste come quella di Fridays for Future a Mestre ne sono una dimostrazione. ‘azione dei manifestanti ha messo in evidenza la necessità di affrontare le sfide ambientali in modo serio e responsabile, chiedendo alle aziende e alle istituzioni di agire in modo sostenibile e di tutelare l’ambiente e la salute pubblica.