Protesta studentesca alla Sapienza: petardi e vernice rossa davanti al rettorato

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Protesta studentesca alla Sapienza: petardi e vernice rossa davanti al rettorato - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 14 Maggio 2024 by Giordana Bellante

Nella giornata di ieri, gli studenti e le studentesse dell’università La Sapienza di Roma hanno dato vita a un corteo tra i viali della città universitaria per manifestare il proprio dissenso nei confronti della rettrice dell’ateneo. La protesta è degenerata davanti all’ingresso del rettorato, dove è stato lanciato un grosso petardo e sono state lasciate impronte di mani sporche di vernice rossa sulle colonne e per terra.

La protesta studentesca

Gli studenti e le studentesse della Sapienza hanno organizzato un corteo per esprimere il proprio malcontento nei confronti della rettrice dell’università. La manifestazione è iniziata in modo pacifico, con i ragazzi che scandivano cori e slogan rivolti alla rettrice. Tuttavia, la situazione è degenerata quando il corteo è giunto davanti all’ingresso del rettorato.

Il lancio del petardo

In questo frangente, alcuni studenti hanno lanciato un grosso petardo davanti all’ingresso del rettorato, provocando un forte boato e una colonna di fumo. La situazione è diventata ancora più tesa quando altri ragazzi hanno acceso fumogeni rossi e verdi, creando una situazione di confusione e caos.

Le impronte di vernice rossa

Oltre al lancio del petardo, gli studenti e le studentesse della Sapienza hanno lasciato numerose impronte di mani sporche di vernice rossa sulle colonne e per terra davanti all’ingresso del rettorato. Questo gesto simbolico è stato compiuto per esprimere il proprio dissenso nei confronti della rettrice e per richiamare l’attenzione sui problemi che affliggono l’università.

Le richieste degli studenti

Gli studenti e le studentesse della Sapienza hanno manifestato il proprio malcontento nei confronti della rettrice dell’università per una serie di motivi. In particolare, i ragazzi hanno chiesto a gran voce “Polimeni dove sei?”, riferendosi alla rettrice Eugenia Polimeni, accusata di essere assente e di non occuparsi sufficientemente dei problemi che affliggono l’ateneo.

La mancanza di fondi e di spazi

Tra i problemi più urgenti che gli studenti e le studentesse della Sapienza hanno sottolineato durante la manifestazione di ieri, ci sono sicuramente la mancanza di fondi e di spazi adeguati per lo studio e per le attività extracurriculari. Gli studenti hanno chiesto alla rettrice di impegnarsi maggiormente per ottenere più risorse per l’università e per creare nuovi spazi dedicati allo studio e alla socializzazione.

La didattica a distanza

Un altro problema che è stato sottolineato durante la manifestazione di ieri è quello della didattica a distanza, che ha causato non pochi problemi agli studenti e alle studentesse della Sapienza. ragazzi hanno chiesto alla rettrice di impegnarsi per garantire una didattica di qualità anche a distanza e per fornire agli studenti tutti gli strumenti necessari per seguire le lezioni online.

La partecipazione degli studenti

Infine, gli studenti e le studentesse della Sapienza hanno chiesto alla rettrice di garantire una maggiore partecipazione degli studenti alle decisioni che riguardano l’università. ragazzi hanno sottolineato l’importanza di coinvolgere gli studenti nelle scelte che riguardano la didattica, la ricerca e l’organizzazione dell’ateneo, per garantire una maggiore trasparenza e democrazia.

In conclusione, la protesta studentesca di ieri alla Sapienza ha evidenziato una serie di problemi che affliggono l’università e ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un maggiore impegno da parte della rettrice Eugenia Polimeni. Gli studenti e le studentesse hanno chiesto a gran voce di essere ascoltati e di partecipare attivamente alla vita dell’ateneo, per garantire un futuro migliore per tutti.

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